Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre, il racconto biografico della vita pubblica e privata del leader politico scomparso quarant’anni fa, interpretato da Elio Germano, è il film d’apertura della diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma che si svolgerà dal 16 al 27 ottobre all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, dedicata a Marcello Mastroianni, nel centenario della sua nascita.
29 i Paesi partecipanti, oltre cento titoli, un budget di 8 milioni e mezzo. Al Concorso internazionale si affiancheranno le sezioni non competitive, che proporranno dalle serie ai videoclip, dai film alla videoarte; i film per il grande pubblico; le Proiezioni Speciali; alcuni tra i migliori titoli della stagione provenienti da altri festival internazionali; capolavori riportati al loro originario splendore, omaggi e approfondimenti sull’opera di protagonisti del cinema italiano e internazionale. Ad affiancare i film, gli incontri degli autori con il pubbliconumer e numerosi eventi nella Capitale. Alice nella città organizzerà una rassegna di film per ragazzi.
Il Premio alla Carriera andrà a Viggo Mortensen che presenterà il suo nuovo film, The Dead Don’t Hurt, (I Morti Non Feriscono) un raffinato western femminista ambientato a metà Ottocento da lui scritto, diretto e interpretato. Premio alla Carriera anche per Johnny Depp che presenterà Modì, il biopic su Amedeo Modigliani, sua seconda opera da regista, interpretato da Riccardo Scamarcio. Paola Malanga, direttrice artistica della kermesse, ha paragonato la festa a “un arazzo con tanti disegni, nel quale ognuno troverà il suo percorso”. Tra i fili rossi che uniscono i tanti titoli del programma, Malanga ha elencato “storia e politica, storia e memoria, l’attualità, la situazione contemporanea di stampa e giornalisti in parti difficili del mondo, la musica, Roma e Napoli”.
Sarà una festa trasversale che spazierà dalle serie ai lungometraggi e ai documentari, molto variegata e aperta, con un modello simile a quello dei festival di Berlino e Londra.