L’inossidabile Harrison Ford sarà la star estiva del rinnovato Festival del Cinema di Taormina. L’attore presenterà in anteprima italiana con tutto il cast, l’ultimo capitolo della fortunata saga targata Disney, Indiana Jones e il quadrante del destino, girato in Sicilia da James Mangold con, tra gli altri, Phoebe Waller-Bridge, Antonio Banderas,John Rhys-Davies. In programma anche il nuovo film di Johnnny Depp, che non ha ancora confermato la sua presenza nella cittadina ionica. Nello splendido scenario archeologico del Teatro Antico tornerà la premiazione dei migliori film della stagione con i Nastri d’Argento, l’ ambito riconoscimento del sindacato giornalisti di cinema presieduto da Laura Delli Colli, con gli attori Ficarra e Picone che festeggeranno i trent’anni di carriera e il premiato film La stranezza in cui si sono distinti come interpreti. Spazio anche ai top influencer internazionali Bella Thorne, Khaby Lame, Nina Dobrev e Jacques Fernandez con una serata ad hoc di corti.
Non potrebbe dunque partire meglio la Stagione del Cambiamento della Fondazione Taormina Arte Sicilia, presieduta da Ester Bonafede con la direzione artistica di Beatrice Venezi che hanno annunciato al Ministero della cultura di Roma parte del corposo cartellone culturale della stagione 2023 dedicato a musica, danza, teatro, cinema, arti figurative.
Star indiscusse del programma i ballerini Eleonora Abbagnato e l’astro nascente Jacopo Tissi, i cantanti lirici Alberto Gazale, Marcelo Puente, Marco Berti, Massimo Cavaletti, Annunziata Vestri, tra i protagonisti delle opere tra cui Turandot, diretta da Giancarlo Del Monaco.
Al centro dell’intenso programma musicale il concerto da camera del violinista Zukerman, le vivaldiane Quattro Stagioni eseguite dai Solisti Aquilani. La prosa spazierà da San Francesco a Emingway, con Giorgio Pasotti che interpreterà testi di D’Annunzio. Tra gli eventi il Pavarotti Forever con Domingo, Garifullina e Grigolo. Il resto del programma sarò presentato in dettaglio in una prossima conferenza stampa.
Bonafede e Venezi hanno sottolineato il contributo fondamentale della Fondazione Pavarotti per il lancio di giovani cantanti lirici e la preziosa collaborazione con l’Opera di Stato di Budapest, del Teatro dell’opera di Merz, il Vittoriale degli Italiani per le varie produzioni artistiche.