Angela senior parla di antico, ma il suo format non invecchia mai
Sessanta (di onorato servizio), ma non li dimostra. «E continuo a correre i 100 metri» dice ridendo Piero Angela che, in attesa di tagliare nel 2012 il traguardo dei sessant’anni passati al servizio della Rai, torna col suo Superquark sulla prima rete per altre dodici affascinanti lezioni estive di scienza e tecnologia. Il giovedì in prima serata dal 16 giugno al 1 settembre il suo spettacolare programma di divulgazione offrirà fantastici documentari che attraverseranno l’India estremamente urbanizzata fino al Nepal fermo alla notte dei tempi, visiteranno la Casa dei Gladiatori di Pompei (ricostruita virtualmente dal museo Lombroso di Torino), metteranno il naso nel nuovo osservatorio solare della Nasa e tra piccole tribù che lavorano in condizioni estreme per sopravvivere, analizzeranno i problemi del pianeta che a ottobre sarà affollato da ben 7 miliardi di individui, mostreranno l’invisibile viaggiando con telecamere di ultimissima generazione oltre i limiti dell’occhio umano.
«La scienza e la tecnologia sono come l’acqua: entrano dappertutto e fanno parte della nostra vita» sostiene Angela. Un credo sposato in pieno dal direttore di RaiUno Mauro Mazza che, sottolinea, per via delle ristrettezze economiche aziendali non sempre riesce a “tenere accesa per ferie” la sua Rete. Il “grande divulgatore” gli dà una grossa mano con un programma che nella scorsa edizione ha vinto 11 serate su 12 con una media di ascolti del 20%, dimostrando che anche la qualità talvolta paga. «La scienza dà risposte, ma la tecnologia modifica di continuo il mondo – spiega Angela -. Lo sviluppo economico è legato allo sviluppo culturale delle popolazioni e la nostra società è la proiezione della nostra mente, del nostro sviluppo tecnologico. La cultura in italia non è considerata come vincolante del nostro sviluppo, noi dimostriamo l’importanza del ruolo della ricerca scientifica».
Non manca persino qui una nota stonata: le pressioni che anche in passato ha subito il suo Superquark che, racconta con la sua innata eleganza, senza entrare nei dettagli o fare nomi, si sono fatte sentire più volte, forse per realizzare qualche servizio “mirato”. Ma lui e il suo fidato staff hanno fatto orecchi da mercante. Non mancheranno le rubriche ad alto gradimento del pubblico, come la “Scienza in cucina” che, dopo la scomparsa improvvisa a febbraio del nutrizionista Carlo Cannella, sarà portata avanti dalla sua allieva Elisabetta Bernardi. Per i 150 anni dell’unità italiana il “Dietro le quinte della Storia” racconterà i retroscena dei rapporti non sempre idilliaci tra i grandi del Risorgimento Garibaldi, Mazzini, Cavour e re Vittorio Emanuele II. Spazio come sempre al mondo animale con l’etologo Danilo Mainardi e agli esperimenti del fisico Paco Lanciano. «Questo lavoro è come il calcio, i giocatori devono saper far rete sennò li cacciano – dice Piero Angela -. Vedremo se anche quest’anno faremo gol!».