La nascita di una nazione, la violenza, il fascino del Vecchio West, come sia stato conquistato, e perso, attraverso sangue, sudore e lacrime, è raccontato mirabilmente da Kevin Costner nel film “Horizon: An American Saga“. Una storia dell’America troppo grande per essere racchiusa in un solo film, un vero e proprio evento cinematografico diviso per ora in due capitoli che arrivano in sala dal 4 luglio e dal 15 agosto distribuiti da Warner Bros.
Un primo capitolo di tre ore per un’ imponente pellicola magistralmente diretta e interpretata dall’attore premio Oscar, anche co-sceneggiatore del film con Jon Baird e produttore attraverso la sua Territory Pictures. Al suo fianco un impeccabile cast in cui primeggiano Sienna Miller, Abbey Lee, Jena Malone, Isabelle Fuhrman, Wase Chief, Ella Hunt, Luke Wilson e Hayes Costner
Nella grande tradizione degli iconici Western, il kolossal ripercorre i quattro anni della Guerra Civile, dal 1861 al 1865, in un viaggio emotivo attraverso un paese in guerra con se stesso e vissuto attraverso il punto di vista di famiglie, amici e antagonisti che cercheranno di scoprire cosa significhi veramente essere ‘gli Stati Uniti d’America’. Un blockbuster imponente, ambizioso, che prevede in tutto ben quattro capitoli, costato finora 100 milioni di dollari, 38 dei quali investiti dallo stesso Costner.
Era il lontano 2008 quando ha sottoposto la bozza sceneggiatore Jon Baird. Quindici anni dopo il primo capitolo ne dà solo un indimenticabile assaggio che viaggia tra epica e retorica, esaltato dalla musica di John Debney, scelto da Kostner fondatore e leader della country rock band Modern West. Il confine tra il bene e il male è enfatizzato dalla fotografia, che passa dall’oscurità alla luce più abbagliante.
Ritrae le donne come aghi della bilancia in situazioni nevralgiche, figure femminili eccezionali, simboli di forza e resilienza.
L’epica del western avvolge tutto il racconto, tra il calore soffocante delle lande deserte, la polvere e il fango dei villaggi in costruzione, il sangue e il sudore dei coloni.