La piaga del precariato che può portare a delinquere è al centro dell’esilarante commedia Gli Onesti della Banda, con Ivan Castiglione, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Irene Grasso, Adriano Pantaleo, Luana Pantaleo e la partecipazione di Ernesto Mahieux, in scena al Teatro Ghione di Roma dal 7 al 19 novembre.
Ispirata al film culto di Age e Scarpelli La Banda degli onesti, abilmente riscritta da Diego De Silva e Giuseppe Miale Di Mauro (che ne cura anche la regia), questa commedia brillante punta lo sguardo con leggerezza nel reale, raccontando i meccanismi malavitosi che attanagliano la società, partendo dalle difficoltà del precariato moderno, mostrando come anche le persone oneste possano trovarsi invischiate loro malgrado nei meccanismi di camorra.
Protagonisti della vicenda sono Tonino, laureato a pieni voti che, non trovando lavoro, decide di ereditare la portineria del defunto padre e il suo migliore amico Peppino, che gestisce la tipografia di famiglia, attanagliato dai debiti dopo aver comprato nuovi macchinari e l ’amministratore del palazzo, un uomo sempre in bilico tra legalità e illegalità.
Disperati e istigati dal ragioniere truffaldino, daranno vita a una piccola banda di falsari, riuscendo a spacciare un mazzetto di banconote false al ragazzo che ogni mese va a riscuotere il pizzo in tipografia. Ma le cose avranno un risvolto imprevedibile. I nostri “onesti” dovranno fare i conti con la loro disonestà. Torneranno a sentirsi liberi solo nel quando si troveranno a scontare la pena delle loro azioni di malaffare.