Il volto sorridente di Monica Vitti e la sua inconfondibile voce avvolgono letteralmente chi varca la soglia del Teatro dei Dioscuri al Quirinale. Tanti lievi teli con l’immagine dell’ attrice romana calano dall’alto per aprire la strada al visitatore della mostra La Dolce Vitti a lei dedicata da Istituto Luce Cinecittà, curata da Nevio De Pascalis, Marco Dionisi e Stefano Stefanutto Rosa, aperta fino al 10 giugno, che ripercorre 40 anni di spettacolo, tra film d’autore e popolari, teatro, doppiaggio, tv, costume.
Un percorso espositivo multimediale con oltre 70 fotografie, riviste, libri digitali, filmati, che la ritraggono accanto a mostri sacri come Antonioni, Eduardo, Zeffirelli, De Sica, mentre ritira ambiti premi, sul set. L’esposizione parte dagli anni dell’apprendistato della giovane Maria Luisa Ceciarelli, nata nel 1931, iscritta all’accademia d’arte Silvio D’Amico nel 1950, cui il grande Sergio Tofano riconobbe un innato talento comico, suggerendole di cambiare nome. Del 1957 il fondamentale sodalizio sentimentale-artistico con Antonioni, i loro film sull’incomunicabilità amati e contestati, divenuti un libro di testo del Novecento.
Ben illustrata anche la svolta nel cinema comico del 1968 che incorona la Vitti regina della commedia italiana di Monicelli, Scola, Risi, Loy, Salce, al fianco di Sordi, Gassman Tognazzi, Manfredi, Mastroianni. I materiali forniti dalle Teche Rai mostrano il suo passaggio alla televisione con sketch e interviste, uno schermo touch offre preziosi filmati di telegiornali dell’ Archivio Luce. Il tutto racchiuso nel prezioso volume di 150 pagine con oltre 100 immagini che accompagna la mostra.
Teatro dei Dioscuri al Quirinale, via Piacenza 1 Roma
apertura da martedì a domenica ore 10-18. Ingresso libero
info su www.cinecitta.com