Dopo trentacinque anni di gavetta nello spettacolo per Massimiliano Gallo arriva finalmente il meritato ruolo da protagonista assoluto, cucito su misura per lui. Da giovedì cercheremo risposte agli interrogativi che si pone e ci pone Vincenzo Malinconico, Avvocato d’Insuccesso, precario nel lavoro e nella vita che apparirà su Rai 1 da giovedì 20 ottobre per quattro prime serate dirette da Alessandro Angelini, liberamentetrattedai romanzi di Diego De Silva, prodotte da Rai Fiction con Viola Film.
Al suo fianco il gotha degli attori partenopei, tra cui Lina Sastri, Teresa Saponangelo, Denise Capezza, Gianfelice Imparato, Michele Placido.

Tenero, ironico, integerrimo, sprovveduto ma non troppo, amato da figli, colleghi, ex moglie e ex suocera, questo antieroe positivo dalla sgangherata filosofia esistenziale, si interroga continuamente sulle cose che accadono, alle quali però non sa dare risposte, spronato alla riscossa privata e professionale dall’amico immaginario Mister Fantasy, interpretato con ironia da Carlo Massarini, che proprio in quelle vesti fu protagonista della scena mediatica musicale degli anni ’70.

Un’ottima commedia drammatico-surreale all’italiana, in saporita salsa napoletana (ispirata a film come Mi manda Picone del grande Nanni Loy), girata tra le suggestive antiche viuzze di Salerno e la Costiera Amalfitana, che ruota intorno a questo scombinato avvocato semi-disoccupato, semi-divorziato, capace di dire cose grosse con l’aria di sparare fesserie, che affronta la camorra e l’amore con la stessa illogica, stralunatissima forza.  Malinconico ci fa affezionare alle sue vicende sgangherate e irrisolte e ci fa vedere il mondo attraverso il suo sguardo ironico e autentico, costringendoci a pensare ridendo. La sua voce fuoricampo (forse un po’ troppo invadente rispetto ai momenti dialogati) vuol rende partecipi gli spettatori dei suoi più intimi pensieri. Un mite perdente ma non un fallito, un depresso felice, un ritardato intelligente, un’anima gentile.

“Anch’io come lui sono un precario nella vita, con i suoi pensieri infiniti era un personaggio molto difficile da raccontare, me lo sono cucito addosso, usando un linguaggio nuovo per la tv – confida Gallo, presentando la serie con il cast nella Sala Arazzi della Rai -. E’ un civilista che va incontro impreparato agli imprevisti grossi casi penali che gli piovono addosso, stringendosi al petto la sua borsa da avvocato come fosse una coperta di Linus. Ricorda un po’ lo sprovveduto Sam di Woody Allen che ci riprova sempre malgrado gli insuccessi”.
Figlio d’arte (il padre era il famoso cantante melodico degli anni ’50 Nunzio Gallo) calca il palcoscenico dall’età di 5 anni. Al suo attivo tanto teatro, 35 film, 12 fiction di successo (nell’ultima ancora in onda è il marito di Imma Tataranni). “Mi ha conquistato la grande umanità di Malinconico, il suo distacco dalle effimere dinamiche che oggi portano al successo, il suo rispetto per gli altri – racconta  il cinquantaquattrenne attore napoletano -. E’ uno che non giudica mai, spero che ci si rispecchi in lui”.