Anche quest’anno consegnati i premi a chi ha dedicato la sua vita al cinema
Giunta alla 35.esima edizione la prestigiosa manifestazione “Una vita per il cinema”, ideata da Alessandro Ferraù, si è confermata l’evento cultural-mondano più atteso dagli addetti ai lavori. Mai come quest’anno c’è stata una vera e propria caccia all’invito: le richieste per essere presenti sono state talmente numerose che gli organizzatori sono stati costretti, loro malgrado, ad essere inflessibili con gli “aspiranti imbucati” che volevano essere presenti a tutti i costi. Come è noto, la tipicità del premio consiste nella valorizzazione di chi lavora dietro le quinte nella realizzazione della “macchina-film”, senza i clamori e gli onori normalmente riservati ad attori , registi e produttori. La A.P.S. Advertising, il Centro Studi di Cultura – Promozione e Diffusione del Cinema, oltre naturalmente alla Associazione Una vita per il Cinema, con la direzione artistica di Franco Mariotti e la collaborazione della qualificata giuria presieduta da Gian Luigi Rondi, ancora una volta hanno svolto un lavoro egregio, organizzando una serata di gala davvero memorabile. Negli eleganti saloni dello Spazio Novecento a Roma, tra il ricchissimo buffet iniziale e la raffinatissima cena da seduti, presentati da Barbara Tarricone, conduttrice di Sky-Cinema, si sono avvicendati sul palco a vario titolo, oltre ai premiati, un ricco drappello di star: Claudia Gerini, Massimo Boldi, Diego Abatantuono, Pupi Avati, Neri Parenti, Paola Cortellesi, Tony Renis, Marisa Laurito, Bruno Oliviero, Barbara De Rossi, Giuseppe Zeno, Valeria Fabrizi, Ida Di Benedetto, Giulia Michelini e tantissimi altri. Un riconoscimento particolare, consegnato dallo “storico” regista Giuliano Montaldo, è andato agli attori emergenti Greta Scarano e Giovanni Anzaldo, oltre che al giovane cineasta Emanuele Pecoraro, che ha diretto l’apprezzato corto “Solitudini pericolose”, prodotto da Pierfrancesco Campanella.