Carlo Verdone, per l’ennesima svolta professionale, scende in campo con Antonio Albanese nel film L’abbiamo fatta grossa che Filmauro spalmerà dal 28 gennaio su almeno 850 schermi. L’attore regista romano, racconta, voleva sterzare, uscire dal solito cliché dello scontro generazionale e delle relazioni sentimentali complicate dei suoi ultimi film, puntare a qualcosa di più fantasioso, creare quasi una favola con leggera suspence e l’inevitabile critica di costume finale.
Ha dunque puntato sulla collaudata comicità del collega lombardo, unendo la sua penna a quella del fedele Pasquale Plastino e del new entry Massimo Gaudioso (autore del film Gomorra di Garrone) per aggiungere anche un tocco di noir. Protagonisti due sfigati in bolletta: Verdone, investigatore a caccia di gatti scappati di casa, Albanese, attore stressato dalla crisi matrimoniale che in scena ha vuoti di memoria. Cercando di cogliere in fallo la fedifraga, il detective sbaglia intercettazione e i due si ritrovano in mano una bollente valigetta zeppa di euro che potrebbe rappresentare la svolta, se non fosse pesantemente reclamata da feroci criminali.
Verdone mirava forse a ricreare la mitica strana coppia Lemmon-Matthaw, mattatori di esilaranti pellicole americane, dice di essersi ispirato alle commedie francesi o al passato Woody Allen, ammettendo comunque di essere solo un commediante di storie all’italiana. E, a nostro giudizio, ormai neppure troppo originali. Di questo film sono prevedibili e datate le situazioni, le battute, le ormai fuori tempo massimo ‘faccette’ di Verdone, lo svolgimento lento e piuttosto noioso.
Ma si sa, ormai sono solo i numeri a contare: quello altissimo delle sale, che garantisce sin dall’uscita del film ampia copertura delle spese, e il gran numero di fan degli attori, che andranno senz’altro a vederli. Poco importa se i nostri comici faranno anche stavolta rimpiangere la grande e bella commedia all’italiana.