Indiana Jones va in pensione. Ma prima ha voluto salutare i suoi fan con l’ultimo, esilarante capitolo della saga che ha reso famoso l’astuto, indomito archeologo statunitense, impegnato a recuperare tesori dalle mani dei cattivi. L’ottantenne Harrison Ford, in Italia per presentare il nuovo film, racconta che si è molto divertito a dire addio all’iconico personaggio che l’ha trascinato in giro per il mondo da mezzo secolo e che dal 28 giugno lo riporta sul grande schermo, diretto dal regista James Mangold, al fianco di Phoebe Waller-Bridge e Mads Mikkelsen per l’ ultima concitata, divertente avventura, a caccia del Quadrante del Destino sottrattogli dal solito, perfido nazista, con la suggestiva colonna sonora composta come sempre da John Williams.
Un kolossal girato in Marocco, Sicilia, Scozia e Inghilterra, nei Pinewood Studios di Londra dove hanno creato le incredibili sequenze d’azione, tra cui le colossali scene di lotta sul treno nel 1944; l’inseguimento a cavallo attraverso la parata di New York per la conquista della luna del 1969; il frenetico inseguimento a bordo di tuk tuk per le strade di Tangeri; un’immersione mozzafiato nelle acque della Grecia.
“E’ il film giusto per concludere la saga. Indy non mi mancherà, perché ormai ha portato a termine il suo scopo e sono davvero felice di essere riuscito ad accompagnarlo fino alla fine – racconta l’attore al fianco degli altri due protagonisti, alla vigilia della proiezione del film al Festival di Taormina -. Mi sono sentito bene, la sceneggiatura era eccellente, non abbiamo dovuto provare molto, sul set abbiamo assorbito un’energia fantastica. Indi è un personaggio che trasmette tante emozioni, i rapporti tra gli attori sul set erano emotivamente carichi. Non è un eroe ma è da ammirare per il modo altruistico con cui fa il suo mestiere in circostanze insolite, ho voluto trasmettere i suoi successi e le sue paure”.
Ford avrebbe avuto 79 anni durante le riprese, hanno quindi deciso di ambientare il film alla fine degli anni Sessanta, con un prologo pieno d’azione ambientato nel 1944, in cui un giovane Indy combatte contro alcuni nemici nazisti.La cosa più strabiliante e che, grazie a speciali effetti speciali, il nostro eroe e il suo acerrimo nemico si trovano a recitare ringiovaniti di una quarantina d’anni! Le interpretazioni facciali eseguite da Ford sul set sono state inserite su una versione digitale del volto dell’attore. Era dunque lui a guidare le espressioni, l’intensità e la passione del personaggio.
E’ il 1969 e lo stimano professor Jones si sta preparando a andare in pensione ma a scombinargli le carte arriva a sorpresa la figlioccia Helena che non vedeva da anni, che è alla ricerca del famigerato Quadrante di Archimede, un marchingegno che pare abbia il potere di individuare fenditure nel tempo. Indy rispolvera il cappello e il giubbotto di pelle per un’ultima avventura. Nel frattempo, la vecchia nemesi di Indy, Jürgen Voller,un ex che nazista che ora lavora come fisico nel programma spaziale statunitense, ha un piano terrificante che potrebbe cambiare il corso della storia del mondo.