Poteva essere la classica favoletta romantica di Natale, ma forse lo zampino di un’artista navigata come Emma Thompson, che ha partecipato alla scrittura della storia (da lei anche prodotta e interpretata) ci ha regalato Last Christmas, una commedia intelligente, originale, divertente e emozionante, mai volgare né stucchevole, diretta da Paul Feig, nelle nostre sale dal 19 dicembre con Universal.
Emilia Clarke si cala alla perfezione nei panni di Kate, una giovane donna egocentrica e sconclusionata, trasferitasi a Londra con la famiglia dalla ex Jugoslavia, in cerca di una svolta nella vita che sembra non arrivare mai. Tra un disastroso provino e l’altro per l’agognata parte di cantante gospel in uno show, si mantiene lavorando travestita da elfo per l’eccentrica titolare di un ancor più eccentrico negozio di gadget. Ma non ci sta con la testa, e ne combina di tutti i colori. L’improvvisa apparizione di un ragazzo bello e misterioso (Henry Goulding), dispensatore di buoni consigli, accenderà la miccia che la risveglierà dal torpore che l’avvolge e che ha scombussolato anche i rapporti con la sua eccentrica famiglia.
A ricreare alla perfezione il clima natalizio in cui immergersi piacevolmente per tutta la durata del film, una Londra languida, addobbatissima e colorata, con al centro il negozio di Kate zeppo oltre ogni limite di cineserie festive curiose e divertenti. Non sveleremo il colpo di scena che darà la svolta decisiva alla storia, riportando Kate con i piedi, la testa e il cuore per terra, rendendo lieve l’animo dello spettatore che dopo tante commediole deludenti uscirà dalla sala finalmente sereno e contento.