Una riflessione sull’Italia del nuovo millennio vista attraverso le contraddizioni di una certa classe medio alto borghese. La propone Vito Zagarrio nel film Le Seduzioni, tratto da un romanzo di Lidia Ravera, interpretato da Andrea Renzi, Ameliè Daure, Marit Nissen, Iaia Forte, Antonella Stefanucci, Antonello Cossia,Serena Marziale, nelle sale dal 22 febbraio. Un ritratto di una certa società, con risvolti drammatici, ambientato in una Napoli inedita, tra il Centro direzionale che la fa assomigliare a New York, il Vomero e gli ambienti intellettuali. Un film dall’impianto teatrale, basato sulla recitazione, fatto per il pubblico ma pieno di possibili letture altre e di metafore di una identità italiana nel nuovo millennio. Un film che tratta di una vicenda umana, della storia e dei sentimenti di uomini e donne nelle quali lo spettatore può riconoscersi. Una sorta di thriller dei sentimenti che coinvolge e intriga. “L’amore, il dolore, la delusione e la speranza sono sentimenti di oggi, di un’umanità che si smarrisce quando la sfera intima e privata si disgrega – spiega il regista-. Eppure la vita può ancora offrirci le sue seduzioni”.
Protagonista del film è Stefano, un quarantenne di successo, ma deluso e demotivato. E’ il direttore di una casa editrice e frequenta il bel mondo della narrativa. Ha un’amante giovane ma rompiscatole, una confidente più anziana, manager della casa editrice, e pochi amici. È separato e vive solo nella casa della ricca moglie. Un mattino scopre che in casa sua c’è Sophie, una donna dall’accento francese mandata dalla moglie partita in crociera per badare a lui e alla casa. Dopo una iniziale resistenza di Stefano la donna misteriosa si piazza in casa; diventando la migliore delle colf, delle cuoche, delle segretarie. Ma la sua immagine non coincide con quella di una colf: ascolta musica classica, legge libri importanti, veste elegantemente. Stefano ne è affascinato, è come rifiorito, “scongelato” da un periodo di incupimento. L’amore per Sophie lo ha riportato alle emozioni; può cominciare a fare progetti. Quando tutto sembra girare a meraviglia Sophie scompare. Stefano scopre di essere stato giocato, Ci sarebbero tutti i motivi per tornare sconfitto alla depressione, ma lui ha uno scatto di orgoglio maschile che lo porta alla risoluzione della storia e del film.