Una stagione tra classici e novità, con il meglio degli attori a salire sul palcoscenico del Teatro Quirino di Roma per dar vita al corposo cartellone 2024-2025 che ha come emblema un gallo, simbolo di fierezza e coraggio. Risollevatosi dal Covid (che ha segnalo la dipartita di storici teatri della capitale come Eliseo, Cometa, Salone Margherita, Globe, Orologio), l’ultracentenario Quirino è pronto a rilanciare con nuove sfide. Tra queste anche la scuola di arte drammatica Officine Quirino, per formare il nuovo vivaio artistico del teatro.
“Ci sarà da ridere, piangere, riflettere, condividere”, annunciano presentando il programma i direttori artistici Rosario Coccolillo e Guglielmo Ferro, affiancati da gran parte dei protagonisti delle pièce in arrivo.

Il via l’8 ottobre con Emilio Solfrizi che si dirige fino al 20 nell’Anfitrione di Plauto promettendo leggerezza senza l’assillo delle riflessioni. Dal 22 Violante Placido, Ninni Bruschetta condensano le seicento pagine del romanzo 1984 del preveggente Orwell con l’ausilio di 12 videocamere in scena. Dal 5 al 17 novembre torna Alessandro Preziosi che si dirige in Aspettando Re Lear, con Nando Paone,ambientato in una scenografia contemporanea animata, allestita dall’artista biellese Michelangelo Pistoletto. Dal 19 novembre al 1 dicembre è la volta di Ettore Bassi con il thriller Trappola per topi di Agatha Christie mentre dal 3 all’8 dicembre spazio alle riflessioni e alle canzoni inedite di Simone Cristicchi sul rivoluzionario, folle di Assisi Franciscus. Cristiana Capotondi, invece, ripercorre dal 10 al 15 dicembre i bombardamenti di Firenze del ‘43 in La vittoria è la balia dei vinti di Marco Bonini. Dal 17 al 22 dicembre Ugo Dighero è un moderno Arpagone ne L’Avaro di Molière. Sipario aperto anche a Natale fino al 6 gennaio con Lo Schiaccianoci della Roma City Ballet Company.

Uno scoppiettante anno nuovo porta in scena dal 7 al 12 gennaio La strana coppia degli esilaranti Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia. Troviamo poi Sergio Rubini che dal 21 gennaio al 2 febbraio, nel Caso Jekyll, mette a nudo il proprio inconscio. Dl 18 febbraio al 2 marzo l’incontenibile Flavio Insinna si interroga sull’attualità dei valori umani nella commedia agrodolce Gente di facili costumi. Cosa affronta invece dal 4 al 9 marzo Veronica Pivetti? Ovviamente il paradossale, esilarante, L’inferiorità mentale della donna. Gli inossidabili Giuseppe Pambieri e Paola Quattrini affrontano dall’11 al 16 marzo l’intrigante humor de La signora omicidi, seguiti dal 18 al 23 marzo da Franco Branciaroli nei panni di Sior Todero brontolon di Goldoni. Ingrassia torna in scena dal 25 al 30 marzo con Marianella Bargilli in Ti ho sposato per allegria. Dall’1 al 13 aprile Moni Ovadia è capitan Achab in Moby Dick con Giulio Corso; dal 22 al 27 aprile Luca Bizzarri e Francesco Montanari sono i protagonisti di Il medico dei maiali. Chiude la stagione dal 29 aprile all’11 maggio Crisi di nervi con Maddalena Crippa.
Info, abbonamenti e biglietti su www.teatroquirino.it