Asghar Farhadi mette nuovamente a fuoco la complessità delle relazioni umane con Il cliente, Premio Oscar 2017 come miglior film straniero, con Shahan Hossein e Taraneh Alidoosti, nelle sale con Lucky Red. Dopo l’ Oscar per La separazione, il quarantaquattrenne regista iraniano torna nella sua Teheran per dar vita a un intenso, emozionante social thriller che lentamente trascina lo spettatore tra i meandri di una vicenda inizialmente normale che man mano sale di tono, sviscerando impensabili verità.
Protagonisti Emad e Rana, una giovane coppia borghese di attori costretti a lasciare in tutta fretta la loro abitazione pesantemente lesionata. Troveranno alloggio nella casa di un amico lasciata improvvisamente libera dalla precedente, misteriosa inquilina che però tarda ad andare a ritirare le proprie cose. Dopo che Rana una sera viene aggredita da un uomo infiltratosi in casa, scatta in Emad la determinazione di trovare ad ogni costo il colpevole. Un’ ossessiva voglia di vendetta che, scoperta l’assurda e amara verità, trasformerà profondamente il giovane, lacerando a fondo la coppia.
Ispirato dal dramma di Arthur Miller Morte di un commesso viaggiatore, che si presta a molteplici livelli di lettura, Farhadi punta il dito sull’ improvvisa, sfrenata, anarchica trasformazione urbana che ha schiacciato la classe media del suo Paese, rendendo valida la critica sulla società newyorkese di Miller anche per la Teheran di oggi. Un dramma commovente, che cattura fino in fondo l’attenzione dello spettatore, portandolo a riflettere sulle mille sfaccettature dei sentimenti che albergano all’interno delle famiglie.