Non dobbiamo mai perdere l‘ironia. Lo sostiene Antonio Albanese maestro con Paola Cortellesi di questa arte ormai rara che alleggerisce i tempi bui. E più i momenti sono complicati più serve la buona commedia, brillante e divertente anche nell’affrontare temi duri, come fa Riccardo Milani nel film Come un gatto in tangenziale, di cui la ormai collaudata coppia è protagonista, prodotto da Wildside con Vision che lo distribuisce su oltre 500 schermi.
Lei una variopinta coatta ipertatuata, con marito in galera (un gustosamente greve Claudio Amendola), che vive in una delle periferie più malfamate della capitale con a carico due cognate gemelle ladruncole compulsive e un figlio quindicenne che si innamora della coetanea benestante, figlia di un intellettuale snob, con una evanescente mamma naturista ottimamente interpretata da Sonia Bergamasco.
Lei lo trascina sulla chiassosa e popolare spiaggia di Coccia di Morto, lui nella sofisticata Capalbio, dove incontrerà la mitica Franca Leosini (che ironicamente interpreta se stessa nel divertente cammeo) da lei adorata per le sue Storie maledette in tv. Due persone lontane socialmente e culturalmente anni luce, che ne combineranno di tutti i colori, divertendo il pubblico anche nell’ affrontare temi pesanti come la vita grama dei tanti emarginati dalla società, italiani e stranieri.
Un’ottima commedia, molto divertente, intelligente, mai volgare, sul nostro presente, che mette in luce i pregiudizi verso chi è diverso da noi e invita a conoscere e capire prima di parlare e giudicare gli altri. “La storia è un pretesto per far comunicare due persone così diverse, far imparare a tutti qualcosa di buono – sottolinea Cortellesi -. Sono cresciuta in una borgata romana poco ‘leccata’ e con una forte dose di umanità come Massimina, ti forma e ti fortifica. Il residence Bastogi è qui rappresentato come un vaso che contiene tutti i mali ma noi ci siamo integrati perfettamente, ci hanno accolti tutti gioiosamente, alcuni attori del film come le gemelle li abbiamo presi lì, trasformando certe storie da tragiche in divertenti”.
“Il rischio di retorica ha fatto tabula rasa dei sentimenti ma questa è anche una storia d’amore, tra due persone così distanti che durerà quello che durerà – ci tiene a precisare Milani -. Sposare l’antibuonismo ci ha fatti diventare tutti più stronzi!”.