In barba alla scaramanzia, torna venerdi’ 17 in prima serata su RaiUno “I migliori anni” di Carlo Conti, abbinato stavolta alla Lotteria Italia che il 6 gennaio dispenserà 5 milioni. Quattordici serate, in diretta dall’Auditorium Rai di Roma, con il meglio delle canzoni nostrane che hanno lasciato il segno negli ultimi cinquant’anni, riproposte dagli ormai attempati interpreti che allora le portarono al successo. A cominciare dalla mitica Sylvie Vartan, regina dello yèyè anni Sessanta che col suo Zum Zum Zum aprirà la galleria del meglio del nostro passato prossimo musicale.
Guai a parlare di “operazione nostalgia”. «La nostalgia non dà stimoli al presente – sottolinea il direttore della prima rete Mauro Mazza -. Noi proponiamo la memoria televisiva del costume e della società che fa rivivere le emozioni nel presente». E il gioco della memoria sarà attivato con i più moderni Sms. “Un’operazione di Vintage”, l’ha definita Conti che aprirà la prima puntata leggendo uno scritto di Pasquale Panella, ultimo autore di Battisti, che paragona la vita alla vite. Per il suo quarto anno di vita il programma non prevede cambiamenti strutturali, tranne un paio di giochi col pubblico a casa per non appesantire i momenti legati alla Lotteria che sarà integrata nel programma attraverso il quiz col Juke Box e la prova d’accensione della mitica Bianchina che, se andrà in moto, regalerà migliaia di euro al concorrente.
“I migliori anni”, format tutto italiano, prodotto da Endemol che l’ha venduto anche all’estero, non teme più di tanto lo scontro con la seguitissima fiction di Canale5 “I Cesaroni”: «Le proposte aumentano, con l’arrivo del digitale terrestre solo la Rai ha tredici canali – sottolinea Conti – sarà sempre più difficile fare grandi ascolti. Comunque non vivo questa situazione con l’ansia del giorno dopo». «Andiamo contro una fiction di grande ascolto – gli fa eco il presidente di Endemol, Paolo Bassetti – ma è indirizzata più agli adolescenti che al pubblico di Raiuno. Dovremo avere pazienza, noi non ci spaventeremo subito».
Sulle voci che lo davano alla guida del prossimo Festival di Sanremo Conti dice: «Sono molto sereno. Ne stavamo parlando concretamente con il direttore di Raiuno quando si è deciso di abbinare ‘I migliori anni’ alla Lotteria con un impegno per me fino al 6 gennaio, non avrei potuto lavorare bene al festival». Chi punta parecchio sul nuovo abbinamento è il Consorzio Lotterie Nazionali, che comunque ha già piazzato più di un milione e mezzo di biglietti per l’estrazione di quest’anno: «L’anno scorso la mancanza della diretta può averci penalizzato – commenta Davide Diamare -, siamo contentissimi che “I migliori anni” dia la possibilità al pubblico di giocare in diretta».
A prendere un po’ in giro i cantanti di un ‘epoca in cui i talent non esistevano, ci sarà Nino Frassica col suo surreale DisFactor, rivolto forse a qualche cantante (non solo donne) che lotta a colpi di bisturi (e simili) contro il tempo.