“L’amore è dappertutto” ci dice la canzone che apre il film, introducendo già l’atmosfera romantica e pre-natalizia di questa commedia. Il film intreccia più personaggi accumunati dall’ incapacità e dalla paura di comunicare i propri sentimenti alla persona amata.Tutti più o meno goffi e imbranati nel rapportarsi a quello strano, pazzo sentimento che è l’ amore, che qui colpisce in maniera imprevedibile adulti, bambini, single ,sposati , rockstar e politici. Naturalmente a pepare le vicende immancabile è una sceneggiatura esilarante che sprigiona comicità senza pari in un crescendo di battute, doppi sensi e gaffes, firmata non a caso dagli autori di successi collaudati come Quattro matrimoni e un funerale e Il diario di Bridget Jones. Ma è soprattutto il cast di attori che contribuisce alla riuscita della commedia: da un sempreverde Hugh Grant a Colin Firth, già ammirato in ruoli brillanti, ad Emma Thompson e Liam Neeson, in versione più inedita e molto interessante, fino al ‘Mr.Bean’ Rowan Atkinson che tutti conosciamo, che regala non poche risate pur nel suo piccolo ruolo. Il risultato, inutile dirlo, è un film dalla vitalità e ironia contagiose, che lascia nello spettatore un senso di leggerezza come solo le favole sanno fare, senza avere la pretesa di essere qualcosa di più serio. E così, nonostante sappiamo dall’ inizio di vedere un film che di realistico ha ben poco, non possiamo fare a meno di immedesimarci in alcuni dei suoi strambi personaggi, di ridere di fronte alla mimica di Hugh Grant o di sentirci appagati dal consolatorio lieto fine che vede trionfare i veri sentimenti. Se è vero che il cinema deve anche far sognare, “Love Actually” ci riesce in pieno, garantendo anche un’ ora e mezza di sano divertimento.
di Valentina Domenici