A pochi mesi dalla morte Claudio Caligari rivive al Festival di Venezia e nelle sale attraverso il suo terzo e ultimo film, Non essere Cattivo, interpretato dagli straordinari Luca Marinelli e Alessandro Borghi. Un film intenso, commovente, crudo e realistico, che fotografa senza sconti la realtà dei giovani di borgata allo sbando. Un film fortemente voluto da Valerio Mastandrea, che si è battuto perché potesse esser realizzato e l’ha coprodotto con Rai Cinema, Kimerafilm e Taodue.
A trent’anni dal suo primo film-culto Amore tossico, sulla colonizazione delle borgate pasoliniane ad opera dell’eroina, il regista scomparso a fine maggio a 67 anni, torna in quei luoghi mostrando il cambiamento di consumo e commercio delle sostanze stupefacenti. “Non un semplice spaccato fenomenologico del novo mondo tossico – ci teneva a precisare Caligari -, ma più ambiziosamente la fotografia dell’esito finale del mondo pasoliniano”. Ad aiutarlo nella ricostruzione con racconti e ricordi Emanuel Bevilacqua (attore nel suo secondo film L’ Odore della notte) che è nato e vive nel cuore di Ostia Nuova, a due passi dall’ Idroscalo dove finì la vita di Pasolini.
Caligari ha dunque ambientato la storia a metà degli anni ’90, in quel quartiere capitolino marinaro degradato (recentemente privato anche dei vertici municipali per mafia) dove Cesare e Vittorio, amici fraterni “di strada” vivacchiano tra spiaggia, squallidi bar e discoteche, spacciando e facendo abbondante uso di pillole e coca, provando ad affogare nell’alcool la frustrazione di una vita senza spiragli, il dolore profondo per la perdita dei propri cari stroncati dall’Aids.
Solo l’amore per due compagne (le bravissime Silvia D’Amico e Roberta Mattei), anch’esse ferite nell’anima, e un lavoro umile ma onesto da manovali, sembrerà poter gettar loro un’ancora di salvezza, tingendo di speranza la fine di un viaggio tra i gironi infernali delle periferie metropolitane. Un quadro da cui, per l’autore, più che un nuovo Accattone o un nuovo Amore Tossico potrebbe prender vita un nuovo Mean Streets.