Una commedia sentimentale che racconta con ironia e lucidità il modo in cui le donne affrontano la fine di una storia d’amore e un nuovo inizio. La propone Francesca Comencini in Amori che non sanno stare al mondo, con protagonisti Lucia Mascino e Thomas Trabacchi ben affiancati da Carlotta Natoli, Valentina Bellè, Iaia Forte, Camilla Semino Favro, Filippo Dini, prodotta da Fandango con Rai Cinema che Warner distribuirà su oltre 120 schermi dal 29 novembre.
L’ autrice ha preso spunto dal suo omonimo romanzo per raccontare, dal punto di vista assolutamente femminile ma non inquisitorio verso gli uomini, un disordine amoroso e la sofferenza causata dalla fine di questo sentimento attorno al quale da sempre gira il mondo. “Ho cercato di creare una donna non vittima, irritante e tenera, scomoda e combattiva – spiega Comencini -. Attorno a lei tanti altri personaggi femminili, tasselli di uno stesso mosaico, donne che cercano un altro modo possibile di stare al mondo”.
Tra loro un uomo affascinante, impaurito dal tanto disordine emotivo creato dall’amata, dagli eccessi di lei. La loro storia si sviluppa tra forte passione, incomprensioni, scenate, richieste notturne ossessive di chiarimenti sul loro rapporto di cui lui farebbe volentieri a meno. Un film che racconta, senza giudicare, gli amori che fanno fatica a stare nel flusso della quotidianità, attraverso le pulsioni convulse dell’affascinante e faticosa protagonista che quando perde l’amore cerca ossessivamente di capire perché non ha funzionato, rimettere insieme i cocci e alla fine ritrovare se stessa.
Una pellicola toccante e divertente, che incrocia tragedia e commedia, dove ridi e sei trafitto al cuore, che farà sicuramente discutere spettatori maschi e femmine. Perché, spiegano le sceneggiatrici Francesca Manieri e Laura Paolucci, l’amore è il paradigma dell’esistenza, al cinema fa paura se sbilanciato tra parole e fatti.