Un nuovo game-show in prova per tre puntate da venerdì 18 maggio
«Stavolta mi gioco la nonna, e la carriera». Lo dice scherzando Giancarlo Magalli che dopo una decina d’anni si rimette in gioco su Rai1, la rete ammiraglia dalla quale agli inizi degli anni Settanta è partita la sua carriera di autore e conduttore. E lo fa puntando sul game show Mi gioco la nonna, in onda da venerdì 18 maggio in prima serata sulla rete ammiraglia. La seconda rete coi Fatti vostri da anni l’ha sdoganato da “omino dei giochi”, ma era tanta la nostalgia della prima serata che, per non fallire il bersaglio, Magalli ha rispolverato l’esperienza maturata negli anni ’70 come organizzatore dei mitici Giochi senza frontiere dai quali ha attinto spunti per i goliardici, agguerriti combattimenti tra le due famiglie che si sfideranno per conquistare il montepremi.
Non cifre da capogiro, visti i tempi di magra, ma comunque un bel gruzzoletto per chi supererà tutte le prove di abilità fisica e culturale. La nonna è la novità rispetto al format tedesco Family Showdown dal quale è tratto il programma, per ora in onda solo per tre puntate (il 18, 25 e 30 maggio) dirette da Roberto Croce dal mega studio Mecenate 2000 di Milano che lo scenografo Riccardo Bocchini ha reso luminoso e multicolore. Non mancheranno due sfavillanti “postine”, Debora Salvalaggio e Elisa Silvestrin, inviate a stanare i concorrenti dalle loro case per trascinarli sul set.
«Un game puro non si faceva in prima serata da allora. Ho pure rispolverato una giacca anni ’70 – scherza Magalli -. Puro perché non ci sono Vip, cantanti, comici, giurie e neppure il televoto. Un programma pulito, divertente, non volgare, fatto da gente normale che vuole divertirsi e magari portare a casa qualche soldino. La nonna sarà una sorta di jolly, che i concorrenti potranno giocare al momento opportuno e che farà salire il montepremi».
Sette sfide a puntata, partendo da un tapis roulant sul quale il concorrente dovrà rispondere in corsa ad alcune domande e chiudendo con una sorta di “pentolaccia” che lo vedrà, bendato, colpire e rompere cinque porcellini. Un gioco che piacerà ai bambini, assicura Magalli. E se supererà questa fase sperimentale pre-estiva (come lo show di Conti con i sosia) potrebbe anche tornare in autunno con nuove puntate.