Il regista iraniano Massoud Bakhshi non parteciperà all’anteprima mondiale del suo film Yalda prevista al Sundance Film Festival, a causa delle tensioni politiche di questi giorni tra Usa e Iran.
“Al di là delle difficoltà di ottenere un visto”, sottolinea una nota della produzione, “il suo viaggio negli Stati Uniti non resterebbe senza conseguenze in Iran”. Il film, che sarà distribuito in Italia da Teodora, è l’opera seconda di Bakhshi dopo A Respectable Family, presentato con successo a Cannes nel 2012 e tuttora bandito in patria per aver denunciato la corruzione diffusa nella società iraniana.
Anche Yalda affronta temi sensibili raccontando una vicenda sconvolgente basata su fatti reali: protagonista è la giovane Maryan, accusata ingiustamente dell’omicidio dell’uomo con cui aveva contratto un matrimonio temporaneo, controversa istituzione ancora in uso in Iran. L’unico modo per evitare la pena di morte sarà ottenere il perdono dalla famiglia dell’uomo, ma dovrà farlo in diretta televisiva nel più popolare reality show del paese. Il film, che è stato sviluppato anche grazie al TorinoFilmLab, è un duro atto d’accusa al regime degli ayatollah, soprattutto riguardo alla condizione delle donne.