Nozze d’argento tra Orvieto e Umbria Jazz Winter. Per festeggiare i venticinque anni la popolare manifestazione propone dal 28 dicembre al 1 gennaio ben 100 eventi con 25 band, circa 150 musicisti, tante novità e graditi ritorni. Cinque giorni di musica che dalla mattina a notte fonda animerà le strade e gli antichi palazzi del centro storico della splendida cittadina umbra, dal Teatro Mancinelli riaperto al pubblico al Duomo, dal Palazzo del Capitano del Popolo al Museo Emilio Greco, all’ex convento di San Francesco.
Il tutto arricchito dalle specialità enogastronomiche locali, servite nei jazz lunch e jazz dinner negli storici locali e negli Spaghetti Swing “cotti e mangiati” a pranzo e cena a Palazzo dei Sette, accompagnati da vino e formaggi. Come da tradizione si dirà addio all’anno vecchio aspettando l’anno nuovo con i cenoni, la musica live, i concerti fino all’alba, e l’immancabile, suggestivo concerto gospel in Duomo il pomeriggio di capodanno dopo la messa.
Pezzo forte del ricco programma il tributo di Jason Moran al grande Thelonious Monk nel centenario della nascita, con un inedito spettacolo multimediale che fonde musica e parole. Il chitarrista Marc Ribot si esibirà con The Young Philadelphians e, novità assoluta per l’Italia il nuovo astro della vocalità jazz al femminile, Jazzmela Horn. Da New Orleans arriva il blues del cantante chitarrista Little Freddie King e il quartetto vocale The Mystics, dal South Carolina i quaranta elementi del Benedict Gospel Choir.
Ben rappresentato anche il jazz italiano con Il Trio di Roma di Danilo rea, Enzo Pietropaoli e Roberto Gatti. Rea suonerà anche in duo con Gino Paoli con ospite speciale Flavio Boltro. Spazio anche alle “signore”Maria Pia De Vito e Rita Marcotulli e un omaggio a Joni Mitchell con Julian Oliver Mazzariello e Enzo Pietropaoli. E ancora il trio Giovanni Guidi, Francesco Bearzatti, Michele Rabbia, il quartetto di Fabrizio Bosso con The Licaones, il trio riccardo Biseo, Massimo Moriconi, Gegè Munari, il trio Piero Odorici, Roberto Gatto e il bassista americano Daryl Hall, gli immancabili toscani Funk Off, il sassofonista Luca Velotti, Sugarpie & The Candymen, il quartetto del sassofonista orvietano Filippo Bianchini. Non mancheranno i vincitori dei concorsi dedicati alle nuove generazioni.