Malgrado le difficoltà che hanno decapitato molti degli storici eventi dell’Estate Romana, torna come ogni anno FontanonEstate, dal 21 luglio al 7 settembre con una doppia offerta teatrale, negli spazi storici del Parco della Rimembranza, al Gianicolo . La magnifica cornice del Giardino barocco dell’Acqua Paola ospiterà imprendibili eventi, confezionati appositamente per la magica architettura seicentesca del Fontanone. Il vicino Teatro Belli di Trastevere ospiterà gli spettacoli in caso di tempo avverso.
“Nell’anno più controverso nella storia dell’Estate Romana, abbiamo trovato nuove soluzioni per rivoluzionare il nostro stile, con un cartellone vivacissimo e sorprendente” spiegano i direttori artistici Enzo Aronica, Riccardo Barbera e Roberto Della Casa, rilanciando l’ eterna sfida per promuovere il Bello anche in tempi di crisi e di pochezza culturale.
Tra le novità Laura Marinoni alle prese con Etty Hillesum, la scrittrice vittima della Shoah; Rolando Ravello che, su testo di Massimiliano Bruno, da solo interpreta Agostino e tutti i suoi amici; Fabrizio Falco nel suo particolare Pirandello; Cinzia Leone, con una difficile disamina dei rapporti figlia/madre; Angelo Longoni, con una sua lettura dell’opera dei Pink Floyd; Paolo Graziosi, in un surreale Edipo; lo spettacolo-cult tutto al femminile Tacchi Misti, l’esperimento Isola Madre a cura di Ciro Scalera e Lello Arena, che chiuderà la rassegna con una serata/concerto con i Solis String Quartet.
Queste novità si innestano su uno sperimentato palinsesto con Massimo Popolizio e il magico sax di Javier Girotto nelle Città invisibili di Italo Calvino; Roberto Herlitzka con l’opera di Tito Lucrezio Caro; Antonio Salines e Francesca Bianco con Dario Fo/Franca Rame; Alessandro Benvenuti nel suo Recital irrequieto; la musica di Germano Mazzocchetti e il suo ensemble. Riccardo Castagnari ed Elisabetta De Palo rileggono Mark Twain, Fatima Scialdone alle prese con poesie e musiche napoletane e Tony Fornari che il 21 luglio sul Palco Piccolo ripropone l’operina pascarelliana Storia Nostra all’antica Osteria.
Non mancheranno le serate musicali con Marco Simeoli e Gianni De Feo, le sperimentazioni videografiche e coreografico-musicali di Caterina Genta e Marco Schiavoni, la canzone napoletana di Fatima Scialdone interpretata da Sarah Biacchi. Tra gli spettacoli d’impegno civile: Ti seguirò oltre mille colline di Norma Martelli sul genocidio in Rwanda, e Nel nome del padre di Claudio Fava con Roberto Citran diretto da Ninni Bruschetta.
La serata d’apertura del Palco Grande, il 28 luglio, sarà dedicata ad Arnoldo Foà con uno spettacolo sull’onda dell’improvvisazione, con spezzoni del documentario di Lorenzo Degli Innocenti a lui dedicato.