Torna su Rai 2 da mercoledì 23 marzo per quattro nuove puntate Volevo fare la rockstar, commedia family poco tradizionale diretta da Matteo Oleotto, coprodotta da Rai Fiction e Pepito Produzioni con il sostegno della Friuli Venezia Giulia Film Commission. Nel cast della serie, scritta da Giacomo Bisanti, Matteo Visconti, Alessandro Sermoneta e Claudia De Angeli, ritroviamo Giuseppe Battiston e Valentina Bellè insieme con Angela Finocchiaro, Emanuela Grimalda e Riccardo Maria Manera mentre tra le new entry arriva Anna Ferzetti nel ruolo di Silvia e Francesco Di Raimondo nei panni di Fabio un artista pieno di talento.
In questa seconda stagione i protagonisti sono alle prese con nuovi problemi, non solo di cuore. Olivia (Bellè) e Francesco (Battiston) hanno deciso di mettere in pausa la loro relazione: mentre lei cerca di sopravvivere alle mille responsabilità derivate dall’essere una giovane madre di due gemelle adolescenti, lui è già pronto a iniziare una nuova relazione con Silvia (Anna Ferzetti), professoressa affascinante e brillante. Ma Olivia non la prende bene. Come se non bastasse Nice (Angela Finocchiaro) torna alla carica nella nuova versione di super nonna amorevole, rendendo la vita di Olivia ancora più complicata. Per Eros (Riccardo Maria Manera) invece potrebbe mettersi bene: Fabio (Francesco di Raimondo), un giovane artista energico e talentuoso si è innamorato di lui. Riusciranno i nostri personaggi a trovare l’equilibrio e realizzare i loro sogni?
“Raccontare questa storia è stata una scommessa: perché partivamo da un racconto di vita vera, un blog scritto da una mamma single con tre figlie ed era quindi fondamentale riuscire a non contaminare troppo la realtà con la finzione – spiega il regista -. Avevamo scelto di raccontare personaggi umani, sfigati e nevrotici, per suscitare più l’empatia del pubblico che non l’astrazione in una dimensione edulcorata della vita”. Oleotto ha dunque scelto di ambientare il racconto nella provincia del nord-est, una porzione di Italia che nasconde storie ed atmosfere incredibili ancora da scoprire, di girare a Gorizia, sua città natale “Nella prima stagione avevo già beneficiato delle sue strade silenziose e della sua campagna verdeggiante – racconta -, quest’anno ho colto l’occasione per sfruttare anche i suoi angoli più pittoreschi e i suoi scorci più intimi oltre ai meravigliosi paesaggi delle altre città del Friuli Venezia Giulia, dove abbiamo girato. Il forte sentimento che nutro per questi luoghi ha sicuramente donato alla storia ancora più vita e realtà”.