Un ragazzo di borgata, come tanti, non un genio, ma uno in gamba, che si è inventato un lavoro, che è uscito dal coro del lamento per iscriversi a quello del ‘darsi da fare’. E’ la vera storia del ventiquattrennei Matteo Achilli che ha affascinato il produttore Luca Barbareschi e che Alessandro D’Alatri ha trasformato nel film the_startup, nelle sale dal 6 aprile con 01, affidando il ruolo del protagonista a Andrea Arcangeli, affiancato da Paola Calliari e Matilde Gioli. Un film sulla meritocrazia, che racconta ciò che c’è di straordinario nel nostro paese: il talento di chi ce la fa.
L’idea vincente, quella che ti fa svoltare, Matteo l’ha avuta diciottenne in V liceo, creando il social Egomnia che attraverso un algoritmo sintetizza i curricula degli iscritti in cerca di lavoro e li inserisce in una classifica di merito rendendo più facile per le aziende individuare la persona giusta per un certo ruolo da ricoprire. Falliti i tentativi di sfondare nel nuoto, scavalcato da un coetaneo molto meno dotato ma figlio di papà, la rabbia feroce lo spinge verso una rivalsa sociale. Difenderà con le unghie e coi denti la sua scoperta, aiutato da mamma e papà, e quando sulla scia di un primo successo sarà spinto a tradire le sue origini, gli amici, l’amore, si chiederà se vale davvero la pena guadagnare il mondo ma perdere se stessi.
Una storia ordinaria ma con valori importanti, come inseguire i propri sogni, lottare, sopportare e non arrendersi mai, che rappresenta la possibilità di rinascita del nostro paese. Un film per restituire fiducia ai giovani perché, sostiene Matteo Achilli, “il merito sta ricominciando a contare nella nostra economia”.