I più bei nomi del jazz italiano e personaggi di culto del jazz americano saranno a Orvieto dal 28 dicembre al 1 gennaio per la 26° edizione di Umbria Jazz Winter. Da notare la partecipazione dei quattro più importanti trombettisti Rava, Fresu, Bosso, Boltro, esponenti di generazioni diverse come Ethan Iverson e l’89enne Barry Harris. Non mancheranno le musiche del cinema italiano, un omaggio a Fabrizio De André a vent’anni dalla morte con musica dal vivo, letture, documenti audio inediti.
Immutata la formula della manifestazione che si svolgerà tra il Teatro Mancinelli, il museo Emilio Greco, le sale del Palazzo del Capitano del Popolo, con musica non stop al Palazzo dei Sette e jazz lunch e jazz dinner al Malandrino e al San Francesco in una simbiosi accattivante tra note e eccellenze enogastronomiche umbre.
Le vie del centro saranno invase dalle note dei Funk Off, la street band toscana col suo mix di funky e tradizioni musicali di New Orleans in chiave moderna. Per gli amanti delle jam session notturne, si comincia a mezzanotte con la resident band di Piero Odorici, Daniele Scannapieco, Andreo Pozza, Aldo Zunino, Antony Pinciotti.
In primo piano il concerto gospel che segue la messa di capodanno nel Duomo, con i canti religiosi della tradizione afroamericana interpretati dal New Direction Gospel Choir del Tennessee. Per la notte che saluta l’arrivo del nuovo anno tre grandi veglioni con concerti prima e dopo la mezzanotte.
Umbria Jazz sarà anche quest’anno una prestigiosa vetrina per gli studenti più promettenti dei corsi estivi del College di Boston.