XV edizione del premio “La Chioma di Berenice”
Parata di star per festeggiare qualcosa che rischia di scomparire. L’artigianato. Sul palco del Centro Congressi Roma Eventi troneggiano due splendidi costumi dei primi ‘900 creati dal premio Oscar Piero Tosi. «Noi attori facciamo un passo indietro per lasciare il palco a chi impiega tutte le proprie energie al servizio del cinema» esordisce Enzo Decaro, presentando la XV edizione del premio La Chioma di Berenice che rende omaggio alla fantasia e alla professionalità di acconciatori, truccatori, costumisti, scenografi, compositori, realizzatori di effetti speciali.
Un riconoscimento creato nel 1998 dalla CNA (Confederazione dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) e da Cosmoprof per valorizzare e mettere sotto i riflettori l’estro, l’arte e il saper fare delle molteplici persone che lavorano dietro le quinte, relegate nei titoli di coda. Nomi noti e meno noti, su tutti quello del maestro Ennio Morricone, premio alla carriera 2013, creatore di colonne sonore immortali, assente perché impegnato a Santiago del Cile. «La musica di Morricone sottolinea le immagini dei film in maniera completa, straordinaria ma umile. Ci manca molto stasera» sottolinea il regista Giorgio Capitani, presidente della giuria, mentre sullo schermo scorre un video con i saluti e le scuse del musicista alla platea.
Parterre gremito di artisti, tra cui Mauro Pagani, Stefano Reali, Gian Marco Tognazzi, Bianca Guaccero, Cesare Bocci, Martina Stella, Maria Rosaria Omaggio, Pamela Prati, Carlotta Natoli, Sergio Arcuri, Martina Pinto, Gabriele Rossi, il tenore Gianluca Terranova, Elisabetta Pellini, Matteo Cerami, alcuni sul palco solo per porgere l’ambito premio e ringraziare chi stoicamente sopporta le loro bizze sui set durante le lunghe sedute di trucco e parrucco.
La statuetta, ispirata a sculture romane del secolo a.C., raffigura la regina Berenice che, secondo la mitologia greca, offrì in sacrificio a Venere la sua splendida chioma per la salvezza del consorte in guerra contro il re di Siria. Nella sezione Cinema se l’è aggiudicata Luca Vannella per le acconciature del film Biancaneve e il cacciatore di RupertSanders; Maurizio Silvi per il trucco de Il grande Gatsby di Baz Luhrmann; Maurizio Millenotti per i costumi, Maurizio Sabatini e Raffaella Giovannetti per la scenografia di La migliore offerta di Giuseppe Tornatore; il compositore Mauro Pagani per il tema NOVJ DEN e Paola Trisoglio, Stefano Marinoni e Visualogie per gli effetti speciali di Educazione siberiana di Gabriele Salvatores.
Nella sezione Fiction hanno vinto Desiree Corridoni per le acconciature di “Baciamo le mani, Palermo New York 1958 di Eros Puglielli; Martina Cossu per il trucco di Volare, la grande storia di Domenico Modugno di Riccardo Milani; Alfonsina Lettieri per i costumi di Caruso, la voce dell’amore di Stefano Reali; la scenografia di Lorenzo Baraldi per Trilussa, storia d’amore e di poesia di Lodovico Gasparini; Nicola Piovani per la colonna sonora di L’ultimo Papa Re di Luca Manfredi.