Arte, avventura, esplorazioni, alla scoperta dei luoghi più nascosti e sconosciuti, o spesso ignorati, della nostra Penisola. Arrivano dall’ 11 settembre Rai5 il venerdì in prima serata con Art Rider, la serie prodotta da GA&A con Rai Cultura, condotta dall’archeologo Andrea Angelucci, eclettica guida turistica e imprevedibile travel designer.
Sei puntate da 52 minuti l’una nelle quali Andrea intraprende un viaggio per scovare e raccontare l’arte nascosta che si cela dietro l’angolo, nel piccolo paese vicino casa o fuori dagli itinerari solitamente battuti dai turisti.
La nostra nazione infatti è talmente ricca di beni artistici che molti sfuggono anche all’occhio del visitatore più attento. Nascosti tra i boschi, custoditi in cima a montagne innevate, dimenticati in un castello diroccato, questi tesori che raccontano lo splendore di epoche passate giacciono da secoli negli angoli più sperduti delle regioni italiane, in attesa di essere riscoperti e valorizzati. Per individuare e raggiungere questi luoghi spesso avvolti da leggende non bastano zaino in spalla e buona volontà, ma conoscenza della storia e del territorio, spirito di avventura, adattamento e un pizzico di fortuna. Avvicinarsi a questi tesori nascosti infatti spesso comporta affrontare scalate, tempeste di neve, percorrere sentieri sconosciuti e trascorrere più di qualche notte dentro una tenda.
Inseparabile compagno di viaggio è un diario nel quale Andrea disegna e dipingei monumenti e alcuni dettagli delle opere d’arte che scopre durante il suo itinerario.
Le puntate, con la regia di Francesco Principini e i testi di Paolo Fazzini e Chiara Vannoni, toccheranno varie location italiane, da Gabii a Subiaco, alla scoperta delle bellezze della valle dell’Aniene, da Roma a Melfi, alla ricerca delle suggestioni d’Oriente tra le strade d’Italia, tra icone greche e mosaici bizantini. Da Tagliacozzo alle cime del Gran Sasso con l’antica tradizione della transumanza, proclamata dall’UNESCO Patrimonio Mondiale Immateriale dell’Umanità. Dal Monte Amiata alla Valnerina, tra i boschi fatati e le montagne incontaminate della Tuscia, con il Parco di Bomarzo e la misteriosa architettura della Scarzuola, da Pietravairano a Cancello, per immergersi nelle acque del golfo di Napoli, alla ricerca dei resti della città sommersa di Baia e, per finire, da Monte D’Accoddi a Sant’Antioco, alla scoperta della Sardegna, culla della civiltà nuragica e di un’antica tradizione fenicia, custodita da una donna.