“Il lavoro di Claudia Conte è intelligente e apprezzo in modo particolare la struttura del libro, l’andamento è leggero ma non superficiale. Altri ragazzi più giovani a Roma, che forse ispira, fanno una rivista cartacea di analisi critica, non vedo un allontanamento dei giovani dalla cultura, è il mondo degli adulti che è un po’ stupido”. E’ stato questo il commento del vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Roma Luca Bergamo, al libro Il Vino e le Rose. L’ eterna sfida tra il bene e il male, all’affollata presentazione al Cinelab dell’Isola Tiberina.
“Dedico questo libro ai giovani della nostra Italia – ha sottolineato l’autrice venticinquenne -. Usciamo dal nostro cortile recintato di indifferenza e apriamoci senza paura ai colori della vita”. Ed è proprio sul senso della vita e su altri quesiti esistenziali che la giovane scrittrice si interroga nel suo saggio travestito da romanzo, nel quale, cercando di dare ambiziosamente delle risposte, frutto di meditazioni, di letture di testi laici ed ecclesiali, si intrecciano le storie di tre donne che, in costante ricerca del proprio equilibrio, si confrontano e crescono insieme.
A presentare la serata il conduttore Savino Zaba, con l’attore Vincenzo Bocciarelli impegnato a leggere alcuni brani del romanzo, intervallati dalle straordinarie performance musicali della cantante Pamela D’Amico e del sassofonista Paolo Russo. La serata si è conclusa a bordo del Tevere nella suggestiva atmosfera dell’Osteria Laltroballerino che ha accolto il nutrito parterre di amici e vip, tra i quali, il sociologo Maurizio Fiasco, il presidente del Centro Europeo Turismo e Spettacolo, Pino Lepore, lo stilista delle celebrità, Josè Lombardi, gli attori Elena Russo, Enio Dovrandi, Alessio Chiodini, Mario Longobardi, Elisabetta Stajano, Vito Mancusi, Sabrina Crocco, Mario Longobardi e numerosi allievi del centro sperimentale di cinematografia.