Il capolavoro verdiano Rigoletto al centro della serata interamente dedicata all’opera lirica, in onda su Rai3 giovedì 30 dicembre dalle 21,20. Si comincia con il primo film opera di Damiano Michieletto Rigoletto al Circo Massimo con l’orchestra diretta da Daniele Gatti e a seguire il documentario di Enrico Parenti Rigoletto 2020. Nascita di uno spettacolo, che ne svela la genesi.
Nel luglio del 2020, a 169 anni dal debutto veneziano del 1851, è l’opera Rigoletto, la più rivoluzionaria e cara al suo autore Giuseppe Verdi, il primo spettacolo dal vivo messo in scena in Italia dopo i lunghi mesi di chiusura legati alla pandemia. La maestosa cornice del Circo Massimo ha accolto la regia imponente e spettacolare di Michieletto che offre un percorso dell’opera in chiave filmica attingendo a tutto il materiale video dello spettacolo, in cui l’azione in diretta su un palcoscenico di 1500 mq dialogava con un maxischermo su cui venivano proiettate le riprese di alcune steadycam presenti sul palco, anch’esse parte della scena. Una contaminazione fra differenti linguaggi con l’intento di restituire allo spettatore un’esperienza artistica nuova che si pone a metà strada tra la rappresentazione dal vivo e quella cinematografica.
“Un Rigoletto ‘on the road’, pensato e creato appositamente come evento speciale del Teatro dell’Opera di Roma al Circo Massimo per la ripartenza dello spettacolo dal vivo – spiega il regista -. Per realizzare questo progetto abbiamo utilizzato tre operatori steady-cam coordinati da una regia video live in modo da avere allo stesso tempo gli interpreti dell’opera sul palcoscenico e le loro inquadrature proiettate su un maxischermo alle loro spalle. Nel maxischermo sono presenti inoltre dei filmati che abbiamo girato con una piccola troupe durante il periodo di prove a Cinecittà, in modo da avere a disposizione uno spazio che corrispondesse al palcoscenico che nel frattempo veniva allestito a Circo Massimo. Una giostra a catene e sei automobili sono stati gli ingredienti scenici che abbiamo utilizzato per sintetizzare lo spazio della vicenda”.
Rigoletto è un personaggio shakesperiano, tormentato, incattivito dalla vita, deforme nell’aspetto, deriso, disprezzato e mosso da un morboso bisogno di amore. Nutre un estremo desiderio di riscatto, di felicità: salvare la figlia e cambiare vita, abbandonare quella corte degenerata nella quale lui si sente disprezzato e umiliato. Ma non ci riesce. Perché, in fondo, non è in grado di accettare che la figlia ami proprio il suo padrone, il Duca, che lui invece odia e vuole uccidere. L’intreccio narrativo del libretto rispecchia i canoni del noir, conducendo il protagonista all’autodistruzione.
Indigo Film ha esaltato il linguaggio cinematografico utilizzato nello spettacolo dal vivo, che mira a definire nei dettagli i personaggi di quest’opera cosi innovativa per il tempo in cui fu composta e ancora oggi in grado di impressionarci per il suo formidabile ritmo narrativo.