La ristorazione italiana sta dando prova di grande vitalità e maturità, con un’attenzione sempre maggiore all’antispreco e alla sostenibilità, oltre a proposte vegane e salutari di alto profilo. Può tornare ad essere un volano per tutto l’agroalimentare italiano, grazie ad un vero gioco di squadra e all’indispensabile supporto delle istituzioni.
Nella trentaduesima edizione della guida Ristoranti d’Italia di Gambero Rosso sono 2700 gli esercizi segnalati con 245 novità. Aumentano le Tre Forchette (41) con quattro nuovi ingressi nell’olimpo della cucina italiana, così come i Tre Gamberi che passano a 32, con un nuovo ingresso. 11 i locali che guadagnano Tre Bottiglie, i Tre mappamondi sono 4, le Tre Coccotte 3 e i Tre Boccali 4. Aumentano inoltre il numero (42) e le tipologie (21) dei Premi Speciali. Voti e classifiche che vogliono essere uno stimolo per alzare ulteriormente l’asticella.
I migliori interpreti della cucina italiana contemporanea hanno trovato la chiave di volta per (ri)conquistare la fiducia con attenzione ai distanziamenti e alla salvaguardia dei clienti, ma anche con piatti “semplici”, piatti comfort, impressi nella memoria e nel lessico di tutti, preparazioni che regalano gioie al palato e al cuore: sapori netti, riconoscibili, che mettono a proprio agio.
Una “semplicità” che è solo apparente, perché mette a frutto la straordinaria capacità di padroneggiare la tecnica e fare delle ricette spesso un unicum irripetibile.Chef capaci di sorprendere e di accompagnare con abbinamenti mirati al calice che aiutano il cliente ad assaggiare più vini e il ristoratore a dar vita ad una cantina più dinamica e razionale.
Per il sesto anno, in apertura di ogni sezione regionale sarà possibile conoscere “Le grandi cantine della regione”, per approfondire la conoscenza di numerose etichette del territorio, fornendo una guida nella scelta dei vini per l’abbinamento i piatti del territorio.