L’esperienza del musical Chicago, in cui nel 2002 si era esibito in uno sfrenato tip-tap, gli deve essere proprio piaciuta. E così l’intramontabile Richard Gere torna a ballare sul grande schermo in Shall We Dance?, una commedia rosa firmata da Peter Chelsom (Serendipity e Amori in città) dove l’ex-“american gigolo” recita al fianco della bomba-sexy Jennifer Lopez e della evergreen Susan Sarandon. Shall We Dance? è il remake di una pellicola giapponese, scritta e diretta nel 1996 da Masayuki Suo, ma prende il titolo da un film del ’37 con Fred Astaire e Ginger Roger. La trama non è delle più originali: un avvocato di mezza età, marito e padre esemplare, sente il peso della routine. Fulminato dall’apparizione di una bellissima donna (chi altre se non la Lopez?) alla finestra di una scuola di ballo, decide di iscriversi all’insaputa di moglie e figlia. Finirà non solo per imparare a ballare ma anche a partecipare ad una gara per principianti, senza però tradire l’amore familiare. Decisamente, più che sui risvolti narrativi, il film si basa sulla presenza di interpreti di cotanto nome ma ha un grande merito: finalmente, dopo un’infinità di pellicole (Salsa, Dirty Dancing 1 e 2, Street Dance Fighters, ecc. ecc.) in cui la moda dilagante della salsa o del merengue, piuttosto che dell’ hip-hop, vengono portate sul grande schermo come se fossero l’unica e grave ragione di vita dei protagonisti, qui la passione per il ballo è raccontata senza prendersi troppo sul serio, con i toni ironici di una commedia garbata, piacevole da seguire anche per chi ad iscriversi ad una scuola di ballo non ci pensa proprio.
Il fascino di Gere, che proprio ballando aveva debuttato a Broadway alla fine degli anni ’70 con il musical Grease, aumenta di anno in anno. Della Lopez che dire? È tanto bella ma se nel film si intuiscono le doti di ballerina, per individuare quelle di attrice ci vuole il lanternino. Strepitosa invece la caratterizzazione offerta da Stanley Tucci (il malvagio dirigente dell’ aeroporto in The Terminal) nel ruolo di un grigio e noioso avvocato di giorno, che la notte fa esplodere la sua voglia di vivere scatenandosi in pista con abiti luccicanti e parrucca. È altrettanto brava Anita Gilette nei panni di una buffa cameriera che ama sentirsi una star danzando sulle note leggere del valzer o seguendo scatenati ritmi caraibici. Una curiosità. La colonna sonora di Shall we dance? doveva essere cantata dalla Lopez e dal neo-marito Marc Anthony ma i produttori hanno scelto di non utilizzare la registrazione già realizzata (e costata 10.000 di dollari, compreso il soggiorno dei due a Miami) per evitare che l’attenzione del pubblico si focalizzasse troppo sulla nuova coppia piuttosto che sul film. Aleggiava ancora lo spettro degli effetti negativi che Gigli e Jersey Girl aveva avuto la rottura del fidanzamento tra la stessa J.Lo e Ben Affleck, che di entrambi i film sono protagonisti.
di Patrizia Notarnicola