Dal 7 ottobre al cinema la commedia “Ex – Amici come prima”
Sembra fantascienza. Un politico che si dimette e rifiuta i servigi delle escort non si era mai visto! Invece accade nel film Ex –amici come prima firmato dalla premiata ditta Carlo e Enrico Vanzina che, dopo uno scivolone in salsa thriller, sono tornati al loro piatto forte, la commedia, facendo nuovamente centro. Per il film, prodotto da un’altra super premiata ditta, i Lucisano (Federica e il mitico padre Fulvio, che stavolta s’improvvisa attore per regalarci un gustoso cammeo) e distribuito da 01 in 500 copie dal 7 ottobre, hanno scelto un super-cast, che non fa una piega, dimostrando grande affiatamento e professionalità nei vari ruoli calzati a pennello.
Dal mite impiegato di banca Enrico Brignano, tenero ma pronto a tradire la neomogliettina Teresa Mannino con la splendida spagnola Liz Solari, ad Alessandro Gassman, architetto divorziando che tresca con Anna Foglietta, l’avvocato dell’ex consorte. Da Ricky Memphis, mollato dalla donna e pronto al suicidio, che si aggrappa alla disperata Gabriella Pession, anch’essa mollata e pronta a farla finita che lo scambia per uno psicoanalista e se ne innamora, allo scapolone incallito Paolo Ruffini che viene incastrato dalla bella e furba di cui s’invaghisce Brignano.
Ma l’inverosimile è rappresentato dall’integerrimo e simpatico parlamentare europeo Vincenzo Salemme, sposato a un’avida Tosca D’Aquino che lo istiga a delinquere, che dopo aver rifiutato pepate escort, intrallazzi, e un flirt con l’onesta e bellissima premier dell’Est, Natasha Stefanenko, si dimette dalla politica, molla la moglie arpia e torna a fare il farmacista! Cose di un altro mondo, stando alle cronache nostrane.
Comunque si ride, a cuor leggero, grazie a una sceneggiatura ben scritta, a quella sana cattiveria che era il fulcro della fortunata commedia all’italiana, agli attori diretti a dovere, lasciati liberi di improvvisare o, talvolta, un po’ imbrigliati per non strafare. E, soprattutto, grazie a un montaggio serrato e frastagliato della pellicola, che non la fa mai calare di tono, scatenando continue risate. Senza il consueto ricorso alla volgarità.
I Vanzina hanno dunque ben speso l’eredità, all’apparenza pesante, lasciata loro dal primo ben riuscito Ex firmato Fausto Brizzi. «Lui mi ha confessato di essersi ispirato per Notte prima degli esami al nostro Sapore di mare – spiega Carlo -, il nostro sguardo è diverso dal suo, inquadriamo la realtà di oggi, e il politico che si dimette è stata un’intuizione di cui andiamo fieri. Moretti avrebbe sicuramente calcato di più la mano. A noi basta che la gente esca dal cinema più leggera».
E non è un male che le storie trasudino un po’ tutte romanticismo e sfocino nel classico happy end: «Il nostro paese oggi non sta bene – spiega Enrico – bisogna dare alla gente un po’ di speranza». Per loro è un ritorno alle origini: «In fondo siamo stati noi a inventare questo tipo di film. Alla fine la forza del vecchio sentimento trionfa sempre e in un momento in cui crollano tutti i valori questo è molto rassicurante».