Da giovedì 5 luglio in prima serata su RaiUno
Nella sonnolenta programmazione estiva finalmente uno spiraglio di luce, che risveglierà i cervelli abbrutiti dalle tante, noiosissime repliche e dalle tante insulse commediole rosa sparpagliate nei palinsesti di ogni rete, pubblica e privata. Dal 5 luglio su Rai1, il giovedì in prima serata torna Superquark di Piero Angela che non finirà mai di incuriosire grandi e piccini. Dieci puntate nuove di zecca dell’affascinante e colto programma che in un trentennio ha fatto innamorare della scienza tanti giovani, alcuni dei quali oggi sono alla guida della ricerca oltreoceano.
Il suo ideatore e conduttore esordirà parlando di terremoti, ma a suo modo, raccontando del duca di Ferrara Alfonso II che nel ‘500, dopo duemila devastanti scosse, si rifugiò coi suoi in una tendopoli. La cronaca di oggi Angela la lascia ai telegiornali, per offrire al suo pubblico solo notizie sorprendenti. E siamo certi lo farà, come sempre, col suo consueto, garbato modo di divulgare cultura, soprattutto scientifica, con un programma intelligente che, alla faccia dei reality, ha toccato il 21% di share.
«L’Emilia era fino ad oggi considerata zona a basso rischio sismico – spiega – quando invece già nel Cinquecento fu devastata da uno sciame di scosse che durò quattro anni». Fa le pulci anche alla scala Richter: «I dati che ci offre sono utili solo agli esperti, a noi profani non spiegano niente perché se un terremoto di intensità inferiore a 4 è poco potente, uno superiore anche di poco può essere terribile. I terremoti -aggiunge – sono pericolosi solo se si è dentro un edificio costruito male. In Giappone ce ne sono una cinquantina all’anno che, in tutto, provocano al massimo una decina di morti».
Le puntate spazieranno dall’archeologia alla natura, dalla storia alla tecnologia «Che, insieme alla scienza – dice – è il vero motore dello sviluppo». Vedremo sei documentari spettacolari della nuova serie della BBC Frozen Planet – Il pianeta di ghiaccio e due della serie di Nicolas Hulot Ushuaia: Mondi di cristallo e Islanda la terra dei vulcani.
Tre nuove rubriche: Le leve della crescita, 100 anni fa (per ricordare il punto da cui siamo partiti) e Scienza & Società in cifre. Per il “Dietro le quinte della Storia” il prof. Barbero racconterà retroscena e infondatezza di alcuni luoghi comuni; il prof. Mainardi illustrerà, con dei filmati, casi curiosi del comportamento animale; il fisico Paco Lanciano proporrà in studio alcuni suoi esperimenti; per la “Scienza in Cucina” la dottoressa Bernardi farà una divertente panoramica sui falsi miti dell’alimentazione. In termini gastronomici Angela spiega anche il successo decennale del suo programma: «Non c’è una ricetta, ma servono buoni ingredienti».