Il termine Sushi nasce dalla combinazione delle parole “su” (aceto) e “meshi” (riso), è un’arte antica che dal Giappone ha conquistato il mondo, entrando ormai a buon diritto anche tra i cibi amati dagli italiani. E’ diventato così popolare da non essere più consumato solo nei ristoranti, ma sempre di più venduto anche nei supermercati tanto che il suo consumo è nettamente aumentato rispetto al passato, declinato in versione ortodossa oppure con mille colorate contaminazioni tra culture e ingredienti internazionali, spesso mediterranei.
Le stime vedono la cucina asiatica, principalmente giapponese e cinese, sul podio delle nuove attività di ristorazione avviate tra ottobre 2022 e settembre 2023. Tutte le statistiche di settore pongono il sushi e, in generale, la cucina giapponese, nei trend più importanti di sviluppo. Uno studio del 2022 di Businesscoot, parla, a livello globale, di una previsione di crescita di 2,49 miliardi di dollari, nel periodo 2021-2025.

Per guidare su sentieri sicuri il consumo di un cibo che all’inizio aveva destato qualche perplessità, non poteva mancare la guida Sushi 2025 del Gambero Rosso. Questa nuova mappa nazionale, vuole restituire in toto le sfaccettature che il sushi ha nella ristorazione del nostro paese, fornendo una guida per assaggiare il meglio, regione per regione.In elenco220 locali, tra sushi bar, insegne fusion, fine dining e osterie, dislocati da Nord a Sud dell’Italia, con in primo piano i 32 ristoranti premiati con il massimo risultato, le Tre Bacchette. Non mancano i premi speciali per i maestri del sushi, le novità dell’anno, la valorizzazione del sake, il miglior servizio di sala e la migliore proposta del bere miscelato.
Le prime pagine della preziosa guida sono dedicate alle storie di sushi all’italiana, come si consuma, gli ingredienti, le salse, le forme in cui viene preparato.

“E’ un miracolo di tecnica, essenzialità, cultura – sostiene il nuovo direttore di Gambero Rosso, Lorenzo Ruggeri, presentando la guida a Roma con i premiati -. Sono stato otto volte in Giappone, ci sono similarità tra la loro cucina e la nostra: pochi ingredienti, andare dritti all’essenziale, freschezza, qualità delle materie prime. Oggi i locali specializzati ad alto livello per la loro cucina sono un magazzino di cultura – sottolinea -. Sono arrivati da pionieri oggi battono primati, un panorama molto vario che è tutto rappresentato nella Guida”.
“In questo volume ci sono tante storie di amore per la cultura nipponica, storie di giapponesi che hanno voluto trasmettere al nostro Paese la grande eredità gastronomica di cui sono testimoni e storie di italiani, folgorati dal fascino della cucina del Sol Levante – sottolinea Pina Sozio, curatrice della Guida -. La nostra selezione cerca di evidenziare le esperienze di eccellenza incentrate intorno al sushi” .
Premiati con tre bacchette i locali piemontesi di Torino e Avigliana, otto a Milano, due a Cervia e Bologna, Prato si distingue in Toscana, Ascoli Piceno nelle Marche, uno a Perugia, quattro a Roma, uno a Teramo in Abruzzo, quattro in Campania a Benevento, Napoli, Nola e Salerno, tre in Puglia a Lecce, Noci e Terlizzi, uno a Palermo e uno a Olbia, in Sardegna.