La musica per risanare le ferite del terremoto. Neri Marcorè è partito dalla sua città, Porto Sant’Elpidio, per raccogliere adesioni al suo progetto che vuole contribuire alla rinascita di una terra messa in ginocchio dal sisma. E ne ha avute tante, dei maggiori esponenti della musica leggera che, malgrado i pressanti impegni estivi, parteciperanno a RisorgiMarche, Festival di solidarietà che dal 25 giugno al 3 agosto rianimerà i territori dell’alto Tronto. Ad affiancarlo nella parte esecutiva del progetto l’esperto produttore di concerti Giambattista Tofoni.
Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia con Luca Barbarossa, Niccolò Fabi e Gnu Quartet, Malika Ayane, Paola Turci, Max Gazzè, Enrico Ruggeri, Daniele Silvestri, Samuele Bersani, Ron, Daiana Lou, Bungaro, Brunori Sas saranno i protagonisti di 13 concerti gratuiti alle ore 17, all’insegna dell’ecologia, nei suggestivi parchi montani lontani dai fragori cittadini, senza palco, luci artificiali e transenne, mischiati tra la gente che, lasciate a valle le auto, raggiungerà a piedi il luogo dello spettacolo e vi assisterà seduta a terra, a contatto e nel rispetto dell’ incontaminata natura marchigiana.
Appuntamenti assolutamente da non perdere perché, spiega Marcorè “I palcoscenici saranno i prati panoramici più belli della mia regione, la scenografia rappresentata dalla cornice dei Sibillini, illuminati dal sole pomeridiano, senza barriere, illimitati, aperti a tutti anche dopo i concerti”. L’artista ha voluto abbracciare tutte le comunità interessate dal terremoto, portar qualcosa in più di una raccolta fondi alle persone costrette a cambiare vita repentinamente.
“La rinascita passa anche da un sorriso per le persone che si sono dovute allontanare dalle cose care spazzate via dal sisma” commenta Barbarossa, che ha raccolto subito l’appello dell’amico Neri, che aggiunge: “La Regione copre i costi non coperti dagli sponsor con i fondi per la promozione turistica e non per la ricostruzione – ci tiene a sottolineare -. Gli artisti si esibiranno gratis, ma era giusto retribuire tecnici e musicisti”.
Protagoniste anche oltre 150 piccole imprese agricole e dell’artigianato locali, che hanno subito un crollo delle vendite fino al 90% per via della fuga del turismo e dello spopolamento forzato, che creeranno delle ‘isole del gusto’ con i loro vini e gli eccellenti prodotti, nelle zone limitrofe alle esibizioni. “Vogliamo che si riparta da qui per rimarginare le ferite della terra attraverso le sue produzioni -spiega Alberto Mazzoni coordinatore del settore-. Il turismo e l’agroalimentare stanno subendo i maggiori danni indiretti”.
Il programma dettagliato su www.risorgimarche.it