Un Festival “croccante”, tutto da gustare. Così il neodirettore artistico Giulio Base definisce la 42esima edizione del Torino Film Festival che si svolgerà nel capoluogo piemontese dal 22 novembre al 30 novembre sotto l’egida del Museo Nazionale del Cinema. Un’edizione dedicata a Marlon Brando nel centenario dalla nascita, che avrà una particolare attenzione al sociale e un gran numero diospiti internazionali come Ron Howard, Billy Zane, Sharon Stone, Julia Ormond, Emmanuelle Béart, Rosario Dawson, Alec Baldwin, Matthew Broderick, Vince Vaughn. Non mancheranno le star nostrane, tra cui Giancarlo Giannini, Ornella Muti, Michele Placido, Claudia Gerini, Giuseppe Battiston, Maurizio Nichetti, Donatella Finocchiaro.
Fare di ogni film un evento speciale. E’ lo scopo di Giulio Base che ha messo tanto entusiasmo nel selezionare il meglio tra i 6 mila titoli presentati. “Come in una partita di calcio, siamo pronti a giocare – è la sua sfida -, alcuni film hanno già una distribuzione, speriamo di scoprire un nuovo ‘caso Cortellesi’. Invito gli esercenti a ‘pescare’ a Torino i film appetibili per le sale”.
Un festival cinefilo e autoriale che strizza l’occhio alle nuove generazioni, per conoscere il mondo in cui viviamo, anche criticandolo, guardando al futuro. Inaugurata quest’anno nel suggestivo Teatro Regio di Torino, la manifestazione avrà per Madrina l’attrice Cristiana Capotondi. Un budget di poco superiore ai 2 milioni di euro per un ricco programma di opere originali e indipendenti, in gran parte anteprime internazionali con l’altissima presenza di registe e cineaste donne, a partire dalle tre presidenti di giuria delle sezioni di concorso, Margaret Mazzantini, Roberta Torre e Michela Cescon.
La sala cinematografica riconquista un ruolo predominante e fondamentale. I 120 titoli suddivisi nelle tre sezioni di concorso (lungometraggi, documentari e cortometraggi) e nelle tre sezioni non competitive (Fuori concorso, Zibaldone e Retrospettiva Marlon Brando) saranno proiettati nelle multisale dei cinema Massimo e Romano, sempre presentati da registi o intrepreti, da testimoni diretti o da esponenti della cultura e critica cinematografica che ruoteranno anche nella Casa Festival. Tema ricorrente delle sedici opere in concorso la maternità, agognata, surrogata, rinnegata.