Comicità e emozioni tornano al centro della commedia Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso, in onda per quattro puntate da domenica 1˚ dicembre in prima serata su Rai 1. Tratta dai romanzi di Diego De Silva, che ne ha curato la sceneggiatura con Luca Miniero, regista di questa seconda serie, ha per protagonista Massimiliano Gallo, con Giulia Bevilacqua, Francesco Di Leva, Teresa Saponangelo, Luca Gallone, Paola Minaccioni, Lina Sastri. De Silva ha confezionato un racconto che permetta allo spettatore di pensare e divertirsi, tra momenti di riflessione e leggerezza, in cui riconoscere qualche frammento della propria vita.
“L’amore è una malattia autoimmune”, sostiene l’avvocato depresso più simpatico d’Italia, alle prese con le contraddizioni della legge italiana e del suo cuore. Dopo una grossa batosta sembra essersi arreso all’idea che non capirà mai nulla dell’amore e della vita. Sta per diventare nonno, con le donne ha chiuso e la sua carriera di avvocato non decollerà mai. In realtà, una nuova proposta di lavoro potrebbe riaccendere in lui il desiderio di affermarsi e di aiutare chi ne ha più bisogno, grazie ai suoi metodi poco ortodossi da avvocato-psicologo, supportato occasionalmente da amici poco raccomandabili, ma di buon cuore, come Tricarico e dalla nuova giornalista, Clelia Cusati, che non si fa mettere i piedi in testa da nessu
Proprio con lei si troverà a dover collaborare alla risoluzione di un caso particolarmente spinoso, che li unirà nonostante le loro palesi differenze. Malinconico cercherà di giostrarsi in mille acrobazie, tra le complicazioni della vita e dell’animo umano, senza combinare troppi guai e cercando di capire, in fondo, quali sono “i valori che contano”. Una commedia all’italiana contemporanea, ben scritta, diretta e interpretata, in cui il racconto si tinge di trame noir con l’omicidio di una ragazza che segnerà il profondo riscatto del protagonista, da avvocato affascinante ma con uno stile impopolare e le maniere da uomo senza qualità, a serio professionista. Un eroe dei sentimenti di oggi, liquido e incerto. Un avvocato delle cause perse, ma non per le sconfitte, ma per la sua ostinazione nel rappresentare le ragioni di chi non sa o non ha armi per difendere, riuscendo, attraverso le vie più sgangherate, a raggiungere la verità.