La famiglia patriarcale resta l’osservatorio privilegiato di Rai Fiction che la domenica , dal 27 dicembre in prima serata sulla rete ammiraglia, per tredici puntate, ne propone una dove Tutto può succedere, prodotta con Cattleya. Una storia ben scritta e un ottimo, numeroso cast diretto col giusto ritmo da Lucio Pellegrini, con la suggestiva colonna sonora dei Negramaro, scritta con Paolo Buonvino, in cui si esibisce anche Raphael Gualazzi.
In cima alla variegata piramide, i genitori, interpretati da Licia Maglietta e Giorgio Colangeli, i loro quattro figli (Pietro Sermonti, Maya Sansa, Ana Caterina Morariu, Alessandro Tiberi) con i rispettivi compagni (Camilla Filippi, Fabio Ghidoni, Esther Elisha). La vera rivelazione sono i giovani, validissimi attori che interpretano i nipoti (Matilda e Tobia de Angelis, Benedetta Porcaroli, Roberto Nocchi Giulia De Felici, Seanghedion Nolasco).
Gli sceneggiatori hanno affrontato un lungo e attento lavoro di riscrittura per adattare alle caratteristiche italiane la serie televisiva Parenthood che per sei anni ha spopolato sulla rete americana NBC. Sei mesi di riprese tra Roma e dintorni, costi coperti da “segreto industriale”, ma stavolta finalmente giustificati dalla qualità del prodotto finito. Le storie che si dipanano nello sceneggiato sono di ordinaria quotidianità, ma talmente ben raccontate e recitate che coinvolgono lo spettatore in ogni vicenda, rendendolo partecipe delle gioie e dei dolori di questa numerosa famiglia, benestante, ma non per questo immune dai pesanti contraccolpi che il destino è sempre pronto a mettere a segno.