Un figlio a tutti i costi, un tema di estrema e spesso drammatica attualità scelto da Fabio Gravina per il suo primo film da regista. L’attore, che ha scritto e già sperimentato la storia a lungo e con successo sul palcoscenico del suo delizioso Teatro Prati di Roma, ha deciso di riadattarla per il cinema, affidando la colonna sonora a Gigi D’Alessio. Una commedia agro-dolce molto divertente, senza volgarità, affrontata con eleganza e rispetto per il delicato tema trattato. Gravina ne sarà anche il protagonista al fianco di Roberta Garzia e a un cast superbo con, tra gli altri, Maurizio Mattioli, Ivano Marescotti, Stefano Masciarelli, Emanuela Tittocchia, Beppe Convertini, Gino Cogliandro, Gianni Ciardo.
La storia è ambientata a Roma ma girata in quattro settimane a Lariano, accogliente e interessante cittadina della cintura metropolitana della capitale. Prodotta in tempo di crisi a low budget dal coraggioso Salvatore Scarico, arriverà nelle sale a febbraio. Al centro una coppia innamorata che desidera un figlio, che non arriva, per colpa di lui, a cui lo stress ha bloccato la fertilità. Lei insiste caparbia, escludendo l’inseminazione artificiale, pronta per diventare madre a rivolgersi a un altro uomo (Convertini), un satanista borderline che innescherà uno spericolato gioco di seduzione. Nel tortuoso percorso la coppia finirà tra le grinfie di improbabili medici: un urologo, un ginecologo e un pranoterapeuta, tutti e tre impersonati dall’eclettico Mattioli, che dovrebbero risolvere il problema, senza riuscirci.
“Non c’è immagine senza musica e viceversa– dice D’Alessio, non nuovo alle colonne sonore, che aspetta di vedere il girato per comporre le musiche a misura del film -. Le immagini mi daranno l’ispirazione – confida il cantautore napoletano -, non mancherà, dove occorre, anche qualche mio brano cantato”.