Far sorridere e riflettere su un dramma che ancora coinvolge decine di persone. Una realtà umanamente ignobile, ormai silenziata dai media, come il lager cubano di Guantanamo riportato alla ribalta dal film Mamma contro G.W.Bush diretto da Andreas Dresen, su un controverso caso legale, nelle sale dal 24 novembre con Wanted Cinema. Un legal-thriller avvincente, ma anche una parabola umana capace di suscitare riso e pianto, sdegno e grande empatia. Una delicata commedia agrodolce basata su una storia vera dai contorni drammatici di risonanza mondiale, tanto ben scritta da meritare un Orso d’argento al festival di Berlino per la sceneggiatura e un altro per Meltem Kaptan, straordinaria protagonista della pellicola, al suo felice debutto sul grande schermo.
È lei il perno di questa avvincente storia nei panni di Rabiye, una casalinga turco-tedesca che vive con la famiglia in una casetta a schiera di Brema. Quando, dopo gli attentati dell’11 settembre, suo figlio Murat di 19 anni viene accusato, senza nessuna prova, di terrorismo e internato nella famigerata prigione di Guantanamo, Rabiye si trasforma in una madre-coraggio, sempre più coinvolta in una strenua battaglia legale per difendere i diritti umani del suo ragazzo innocente. Con l’aiuto di un avvocato idealista (il celebre attore tedesco Alexander Scheer) e grazie alla sua arguta semplicità di madre proletaria, la donna alza sempre più il tiro, fino a fronteggiare il presidente americano Bush presso la Corte Suprema a Washington per difendere i diritti umani del figlio prigioniero, raccogliendo attorno a se anche un vasto movimento di opinione.
Un film che, come sottolinea Amnesty International, ricorda “lo scempio dei diritti umani compiuto negli ultimi venti anni a Guantanamo, di cui bisogna continuare a parlare fino a che il famigerato centro di detenzione non verrà chiuso”. Anche la rockstar Patti Smith ha raccontato la storia emblematica di Murat Kurnaz nella intensa canzone Without Chainsdel 2006, un brano che resta tra le più forti ballate folk sull’ingiustizia e l’abuso di potere.
I veri protagonisti della vicenda saranno in Italia per presentare il film e incontrare il pubblico.