Davide Ferrario racconta in un film la vita di Italo Calvino, per celebrare i cent’anni della nascita dello scrittore, attraverso il legame dello scrittore con le città, sia quelle “visibili” in cui ha vissuto, lavorato, o da cui è rimasto suggestionato nei suoi viaggi che quelle “invisibili”, inventate per il famoso libro edito da Einaudi nel 1972.
Scritto con Marco Belpoliti, interpretato da Valerio Mastandrea, Violante Placido, Alessio Vassallo, Filippo Scotti, il film Italo Calvino, nelle città sarà nelle sale dal 28 al 30 ottobre.
Le città visibili sono descritte attraverso un’importante selezione di materiale di archivio (filmati d’epoca, interviste, fotografie) e i monologhi di Filippo Scotti, Alessio Vassallo e Valerio Mastandrea che interpretano Calvino in momenti differenti della sua vita, mentre a Violante Placido è affidato il compito di portare lo spettatore dentro la dimensione onirica e fantastica delle città invisibili sullo sfondo di scenari più astratti. Le due dimensioni si intrecciano creativamente per creare uno story-telling che restituisce quel senso di realtà fantastica che è alla base delle opere di Calvino.
Ferrario torna a trattare di letteratura al cinema e a concentrarsi su un’altra figura di spicco della cultura italiana dallo stile inconfondibile, restituendoci attraverso la propria modalità narrativa anche un’immagine di Calvino diversa e a tratti intelligentemente ironica.
Una caratteristica speciale del film è inoltre la riscoperta di Calvino come paroliere di canzoni. Grazie alla collaborazione con Sugar Music e Caterina Caselli, il docufilm presenta la riscoperta di un pezzo scritto da Calvino per Luciano Berio: Ora mi alzo, tratto dall’”azione teatrale” Allez-Hop del 1959. L’esecuzione è stata appositamente affidata al talento di Raphael Gualazzi, che ne trae una cover di straordinaria classe ambientata a New York.