Un fondamentale esercizio di memoria e di riflessione collettiva su decenni di guerre. E’ lo scopo della Mostra Emerotecaria 1910 – 1920. Dieci anni di cronaca. prima parte (1910 – 1915) aperta a Roma dal 16 luglio nei Giardini di Castel Sant’Angelo, nell’ambito della manifestazione dell’EstateRomana Letture d’Estate lungo il fiume e tra gli alberi.
I Bastioni di Castel Sant’Angelo, terminati nel 1911, sono sembrati il luogo ideale per proporre questo percorso espositivo che si snoda attraverso immagini dell’epoca che mostrano le sfaccettature della realtà assai complessa di uno dei decenni più rivoluzionari dell’evo contemporaneo, che segnò un cambiamento epocale. Lo dimostra la completa trasformazione del tessuto sociale e civile in tutte le nazioni dell’Europa, il radicale cambiamento nel modo di vestire, il passaggio dalla civiltà contadina alla civiltà industriale, l’affermarsi del trasporto su ruota, l’avvento della filosofia della produttività, dei movimenti femministi, i grandi flussi migratori, i progressi medici, scientifici e tecnologici, la crescente consapevolezza dell’importanza dell’ambiente. Un cambiamento così repentino da generare un clima di crescente instabilità politica e sociale che aprirà le porte a diversi regimi totalitari.
Una mostra dal forte impatto visivo, con circa 200 pannelli con materiale d’archivio, italiano e straniero, quotidiani, riviste, libri, diari, corrispondenze, cartoline, affiches, manifesti, programmi di sala, calendari dei barbieri, carte geografiche e altro. Immagini che narrano il succedersi anche casuale degli eventi che porteranno alla Prima Guerra Mondiale che devastò per quattro anni, dal 1914 al 1918, l’intera Europa.
L’allestimento è arricchito da contributi degli archivi della Fondazione Mario Moderni.