Attraverso la scoperta della propria unicità, si può sopravvivere nel XXI secolo. Cercano di spiegarlo con un film i comici Soldi Spicci, al secolo Claudio Casisa e Annandrea Vitrano, coppia sui social e nella vita, e ora anche autori e protagonisti al cinema della commedia Un mondo sotto social, prodotta da Tramp Limited e Medusa.
Il luogo sacro per i sognatori del web è Milano. E’ lì che sogna di trasferirsi Claudio dal paesino siciliano dove non succede mai nulla, ma non potendolo fare, dà vita a un’agenzia di web marketing con lo scopo di creare la nuova star influencer. Nello stesso paesino vive Anna, che fa la meccanica insieme al padre. Si incontrano proprio nell’officina dove Claudio si reca con la sua squadra di influencerine per fare dei post pubblicitari. I due non si stanno proprio simpatici, ma arriva un’opportunità inaspettata per Anna proprio in quel mondo social che lei rifugge. All’inizio restìa, accetta perché i soldi guadagnati le permetterebbero di realizzare un sogno legato alla mamma da tempo defunta.
Claudio inizia un vero e proprio corso di addestramento per renderla più social e femminile, ma lei esausta e senza un risultato incoraggiante, fa un video in cui si mostra così com’è, vera e sincera: senza filtri. Il post arriva immediatamente ad avere un successo senza precedenti rendendo Anna una star e Claudio un manager di successo. Da questo momento i due protagonisti saranno coinvolti in diverse peripezie che li faranno avvicinare in un primo momento e separare poi a causa di personaggi viscidi e approfittatori, con un finale denso di colpi di scena.
“Abbiamo 30 anni, 1milione e mezzo di followers su Facebook, 600mila su Youtube e Instagram e mezzo milione su Tik Tok, i social sono il nostro pane quotidiano. Raccontiamo, da 10 anni, la nostra visione del mondo tramite linguaggio video. Abbiamo, letteralmente, visto nascere il mestiere dell’influencer e, forse, a modo nostro, lo siamo diventati anche noi. Proprio per questo nostro vivere e lavorare ci siamo domandati come cresceranno i nostri figli in un mondo in cui il “seguire” qualcuno influenza imprescindibilmente la personalità? Nel film vogliamo raccontare il nostro tempo, una storia che potrebbe accadere, con il sapore, però, di una favola moderna – spiegano i due protagonisti, presentando il film a Roma -. Vogliamo immaginare, per un’ora e mezza, cosa succederebbe se tutti seguissero un’influencer totalmente fuori dai canoni convenzionali.
È una storia che ci è venuta a cercare, in cui vogliamo raccontare quello che stiamo imparando, che i social, cioè, sono in grado di travolgerti, di farti dimenticare cosa realmente ti piace, di farti credere che l’approvazione degli altri sia necessaria … ma questo non succede se riusciamo a dominarli e a conviverci senza perdere la nostra unicità”.