Sette opere prime in concorso e due eventi speciali, tutti presentati in anteprima mondiale. Titoli capaci di raccontare il presente, il mondo e la Storia attraverso un cinema libero. Film che possono ripensare le forme del racconto popolare in piena deriva populista, cercando di individuare sguardi e nomi per un possibile cinema del domani. Sono al centro della Settimana Internazionale della Critica (SIC), sezione autonoma e parallela della 77a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia che si svolgerà al Lido dal 2 al 12 settembre.
Tra i film in concorso, dal Messico un agghiacciante romanzo di formazione (anti)sentimentale. Un film nerissimo e follemente lirico. La corsa verso l’autodistruzione di due adolescenti colti in un vortice di annoiata disperazione. Turchia oggi. Il film con il quale il cinema turco porta alla luce del sole storie, volti, desideri e conflitti altrimenti sempre intrecciati al simbolico e alle metafore. Un viaggio nel tessuto urbano di una città fra crisi politiche, desideri, conflitti, speculazioni.
L’italiano Non odiare, con un Alessandro Gassman tutto contenuto in un dolore misurato che lo sguardo della regia trasforma sapientemente in una possibilità di rinascita.
C’è poi la guerra ucraina raccontata attraverso una serie di situazioni e quadri apparentemente sconnessi fra di loro, ma che si rivelano invece profondamente intrecciati. Un teatro della crudeltà retto da uno sguardo filmico potente in grado di smontare la retorica della guerra.
La Danimarca invece reinventa il poliziesco politico in stile Robert Aldrich. Poliziotti corrotti e poliziotti che si illudono di appartenere ai “buoni”. Dagli USA arriva una riflessione accurata e visivamente potente sulla stratificazione di classe della società nordamericana contemporanea. Il film di chiusura sarà il documentario The rossellinis di Alessandro Rossellini.
Da segnalare anche i sette cortometraggi di giovani cineasti italiani.