L’amore e il coraggio contro la violenza e l’intolleranza. E’ la valida ricetta che da quasi 70 anni è portata in palcoscenico e sul grande schermo da West Side Story, il musical immortale che dal 7 dicembre accompagnerà le festività natalizie al Teatro Sistina di Roma. Un capolavoro senza tempo, scritto nel 1957 da Arthur Laurents, Leonard Bernstein, Stephen Sondheim, Jerome Robbins ispirirato al Romeo e Giulietta di Shakespare, che fonde dramma, musica e danza, tra le coloratissime atmosfere anni Cinquanta e gli indimenticabili brani di Bernstein, riproposti dal vivo nella versione italiana scritta e diretta da Massimo Romeo Piparo, dall’orchestra del Maestro Emanuele Friello.
Sul palco oltre trenta abili cantanti-attori-ballerini, alcuni nati proprio nell’Accademia del Sistina, con gli inappuntabili abiti d’epoca confezionati da Cecilia Betona, con gli strepitosi Luca Gaudiano nei panni di Tony e Natalia Scarpolini in quelli di Maria. Tutti interpreti perfetti delle coinvolgenti coreografie che Billy Mitchell ha messo a punto adattando quelle originali ai giorni nostri, che ben si amalgamano alle suggestive scenografie di Richardo Sanchez Cuerda, supervisionate da Teresa Caruso.
Una grandissima storia d’amore, combattuta tra due fazioni della New York anni ‘50. “I temi sono molto attuali e confermano quanto il tema dell’immigrazione abbia attraversato il mondo intero e ogni epoca” sottolinea Piparo. Al centro della vicenda la contrastata storia d’amore tra Tony e Maria e il violento scontro tra gli americani Jets e gli immigrati portoricani Sharks che si contendono il predominio sul quartiere dell’Upper West Side.
“E’ il ponte tra l’opera lirica, il dramma e il musical – sottolinea Gaudino -, un collegamento moderno con il tema attuale dell’accoglimento che la rende un’opera per tutti”. “Ci insegna che l’amore va oltre l’odio, dà un messaggio di speranza”, aggiunge Scarpolini.
Una mano alla realizzazione di opere di tale spessore arriva da Fineco, main sponsor del Sistina per un biennio. “Per rendere l’arte accessibile a un vasto pubblico e promuovere l’innovazione nella cultura e il benessere sociale” spiega il vicedirettore della banca, Paolo Di Grazia.
Dopo i due mesi al Sistina il musical approderà a Firenze, Bologna e poi nelle arene estive di Taormina e Macerata.