Con la frase “Nessuno è stato vecchio prima di me” Erri De Luca riassume la sfida e la bellezza di affrontare l’età avanzata come un territorio inesplorato. Il celebre scrittore napoletano lo racconta dal 25 gennaio in esclusiva su RaiPlay nel film “L’età sperimentale”, un viaggio intimo e riflessivo nella quotidianità e nelle emozioni di un uomo che esplora il processo dell’invecchiamento, scritto e interpretato da lui, diretto da Marco Zingaretti.
“A che somiglia quest’età? – si chiede De Luca -. Alla risalita di un bosco di montagna. Nel fitto delle conifere entra poca luce, vedo giusto quello che mi sta stretto intorno, ma verso l’alto si diradano, si aprono radure, c’è più luce. In questa età da cima del bosco vedo lontano, scorci di futuro, non il mio, quello senza di me”. In questo monologo intenso e coinvolgente, De Luca intreccia esperienze personali e riflessioni universali, accompagnando lo spettatore in un percorso emozionante tra introspezione e superamento dei limiti.
Il mediometraggio, della durata di 26 minuti e girato in 4K CinemaScope, nasce dalla singola ripresa in piano sequenza di una “s-cordata” (così la definisce lo stesso autore) ovvero una salita su roccia senza corda né protezioni, del protagonista. Una metafora per raccontare la sfida e la bellezza di vivere pienamente la vecchiaia. Le immagini, realizzate dal direttore della fotografia Samir Iacovone, e le suggestive riprese aeree del drone pilotato da Andrea Farina sono affiancate dalla colonna sonora di Francesco Cavasini. Utilizzando strumenti dimenticati, come un vecchio pianoforte scandinavo e un lamellofono degli anni ’60, le musiche amplificano la potenza narrativa e visiva del racconto. Tra le particolarità di questa produzione, spicca l’attesa della neve fra le montagne abruzzesi, da dicembre a gennaio 2024, necessaria per rappresentare visivamente il cammino simbolico verso la vetta della vita.