Non solo il racconto della vita del cantante che ha fatto ballare e innamorare intere generazioni. Champagne – Peppino di Capri il film diretto da Cinzia TH Torrini, in onda dopo l’abbuffata sanremese il 24 marzo in prima serata su Rai 1 e su Rai Play, è un viaggio attraverso decenni della storia del nostro paese, senza tralasciare il lato più intimo e fragile dell’uomo, dall’infanzia durante la guerra fino all’affermazione come musicista nei primi anni ’70. La storia va dalla fine della guerra al boom economico, dalla rivoluzione culturale del ’68 alla prima edizione di Sanremo a colori.
L’artista partecipa collegato da casa alla presentazione del film a Roma. Ancora non l’ha visto, ma è sicuro che sceneggiatori, regista e attori abbiano fatto centro e alza un calice dicendo la frase che l’ha reso famoso: «Cameriere, champagne!» «Peppino ha collaborato alla scrittura del copione, seguito provini e riprese, ai Faraglioni di Capri, nei dintorni di Napoli, nella sua villa – racconta la regista -. Raccontiamo le sfumature di un uomo gentile, innovatore, fragile e spericolato.»
L’attore e musicista Francesco Del Gaudio interpreta Giuseppe Faiella che inizia la carriera musicale nel 1943 e a soli quattro anni si esibisce per i soldati americani di stanza a Capri. Gli anni ‘50 segnano per lui l’inizio di una grande carriera con il nome d’arte Peppino di Capri. Dopo alti e bassi, professionali e familiari, il musicista vince per la prima volta il Festival di Sanremo nel 1973.
«Mio padre è musicista, ho cominciato a suonare a tre anni, Peppino è stato sempre presente nella mia vita – racconta Del Gaudio -. Ho cominciato a costruire il personaggio fin dai provini, raccolto tanto materiale e parlato con i figli per capirne anche la psicologia. Dovevo far emergere gli aspetti più comuni dell’artista, le sue fragilità umane. Ho studiato per impostare la mia voce al suo modo di cantare di allora». Non nega che parteciperebbe volentieri anche al Festival di Sanremo: «Se trovassi qualcuno che potesse scrive le parole giuste per le mie musiche sarei pronto a provarci.»