
Belcanto
Dopo l’abbuffata sanremese la tv fa spazio all’opera lirica. L’amore, la competizione, il coraggio, il desiderio di riscatto, l’emancipazione femminile sono il fulcro del melodramma Belcanto, diretto da Carmine Elia, in onda dal 28 febbraio in quattro puntate su Rai 1. Un genere poco presente in tv ma che, sulla scia del successo di Montecristo, tenta il riscatto puntando su una sfarzosa fiaba in costume, ambientata nel XIX secolo ma dalla sensibilità contemporanea. Vittoria Puccini, Carmine Recano, Giacomo Giorgio, Caterina Ferioli, Adriana Savarese, Andrea Bosca, Antonio Gerardi, Vincenzo Ferrera, Serena De Ferrari, Andreas Pietschmann sono i protagonisti di questo racconto di formazione senza tempo che sfidano ogni ostacolo e se stessi per ottenere la propria rivincita.
“E’ il viaggio di tre donne dal mondo poverissimo e disonesto della Napoli di Fuorigrotta da dove Maria, Antonia e Carolina scappano, all’universo di ricchezza e vivacità culturale della Milano del 1847 – spiega il regista -. Ma il capoluogo lombardo è anche un campo di battaglia tra intrusi austriaci e rivoluzionari che minacciano di scoppiare da un momento all’altro, con la tensione del periodo che ha preceduto le famose Cinque giornate di Milano” .
Una sorta di talent show ottocentesco, con tanti colpi di scena, che seguirà il punto di vista delle due ragazze, pronte a tutto per proteggersi a vicenda. Un conflitto però nascerà tra Antonia, mossa dalla voglia di raggiungere il successo e la ricchezza ad ogni costo e Carolina, abituata a vivere nell’ombra, che grazie alla sua ingenuità e senza compromessi, riuscirà a raggiungere quello che Antonia tenterà di afferrare con tutte le sue forze, anche attraverso mezzi ambigui e disonesti.
“Un genitore spesso proietta sui figli le proprie aspirazioni e frustrazioni – sottolinea Puccini -. Maria è dura, spregiudicata, punta tutto sulla figlia maggiore Carolina, non si abbandona più ai sentimenti. E’ il cuore del melodramma”.
La musica sarà il cuore pulsante della serie. Opere famose come il Flauto Magico di Mozart, l’Ave Maria di Schubert, o Casta Diva di Bellini, saranno rielaborate in chiave pop per il pubblico giovane, accompagnate da brani originaliche le ragazze canteranno come fossero di loro invenzione, su sonorità che uniscono un mondo classico a un racconto contemporaneo.