
The film explores the most significant decade of Lee Miller’s life. As a middle-aged woman, she refused to be remembered as a model and male artists’ muse. Lee Miller defied the expectations and rules of the time by traveling to Europe to report from the frontline during WWII. There, in part as a reaction to her own well-hidden trauma, she used her Rolleiflex camera to give a voice to the voiceless. What she captured on film in Dachau and throughout Europe was shocking and horrific. Her photographs of the war, its victims and its consequences remain among the most significant and historically important of the Second World War. She changed war photography forever, but Lee Miller paid an enormous personal price for what she witnessed and the stories she fought to tell.
la storia della fotografa Elizabeth “Lee” Miller, arriva in sala il 13 marzo nel film interpretato e prodotto da Kate Winslet. Modella di successo, è stata una delle più grandi fotografe del Novecento. Celeberrimo il suo ritratto nella vasca da bagno di Hitler. Donna indipendente, determinata e libera, amica di Picasso e Man Ray, divenne un’acclamata corrispondente di guerra per la rivista Vogue durante la Seconda Guerra Mondiale, unica fotografa donna a documentare la liberazione dei campi di concentramento di Dachau e Buchenwald denunciandone con forza e lucidità la tragedia e gli orrori.
Diretto da Ellen Kuras, il film è ispirato all’opera Le molte vite di Lee Miller di Antony Penrose, figlio di Miller e del surrealista Roland Penrose. Accanto a Kate Winslet nel cast Alexander Skarsgård, Marion Cotillard, Andrea Riseborough, Josh O’Connor, Noémie Merlant, Andy Samberg.
Alla fine degli anni ’30, Elizabeth “Lee” Miller lascia la sua cerchia di amici e la sua vita artistica in Francia e va a Londra dopo essersi innamorata del mercante d’arte Roland Penrose. I due iniziano una relazione appassionata, proprio mentre in Europa scoppia la guerra. Già fotografa riconosciuta, Lee ottiene un lavoro per British Vogue, ma rimane scioccata dalle restrizioni imposte alle fotografe donne. Mentre il regime di Hitler conquista l’Europa, Lee è sempre più frustrata dal fatto che il suo lavoro sia limitato da regole patriarcali.
Determinata a essere dove c’è l’azione, è in prima linea nella Seconda Guerra Mondiale. Costretta a documentare la verità, volge il suo obiettivo verso la sofferenza e inizia lentamente a rivelare l’orribile perdita di vite umane dovuta ai diabolici crimini di Hitler contro le vittime innocenti del suo regime. Lee Miller svolse questo pericoloso lavoro per il bene delle lettrici della rivista Vogue, alle quali la realtà della guerra era in gran parte tenuta nascosta, e nel processo produsse una serie indelebile di immagini che ancora oggi continuano a plasmare il nostro modo di vedere questi eventi.